La Cremonese deve trovare la forze per uscire dal tunnel

La squadra grigiorossa si sta avvicinando al match decisivo di domenica con il Trapani in un clima di grande delusione

Rastelli

Rastelli

Cremona, 14 febbraio 2020 - La Cremonese si sta avviando alla sfida di domenica con il Trapani, che a questo punto è diventato un vero e proprio scontro salvezza, in un clima più che surriscaldato. La sconfitta (ma soprattutto la prova) nel recupero con lo Spezia ha suscitato un mix di rabbia e preoccupazione. La minaccia della retrocessione si sta facendo sempre più concreta per la squadra grigiorossa, imprigionata in zona play out, con tre soli punti di vantaggio sulla retrocessione diretta e ben sei di distacco dalla salvezza. Un quadro che, appunto, rende determinante la sfida allo “Zini” con i siciliani (si gioca alle 15 direzione arbitrale affidata ad Alessandro Prontera di Bologna), staccati di quattro lunghezze dalla formazione di Massimo Rastelli e più che decisi a giocarsi il tutto per tutto in questa sorta di finale. Dopo il ko rimediato a La Spezia la società ha deciso di mandare in ritiro la squadra fino a domenica pomeriggio. Allenamenti sempre al Centro Arvedi, ma i giocatori rimangono insieme in albergo per trovare compattezza e la giusta concentrazione in vista di questi 90’ durante i quali è assolutamente vietato sbagliare.

All’esterno si respira un’atmosfera di grande rabbia. La Cremonese sta seguendo un percorso diametralmente opposto rispetto a quello che era stato previsto prima dell’inizio della stagione. Il campionato avrebbe dovuto vedere la compagine grigiorossa grande protagonista della lotta per la promozione, grazie anche ad un mercato ambizioso, caratterizzato da investimenti importanti. Il cammino, però, ha smentito tutte queste aspettative.

L’attacco delle meraviglie alla prova dei fatti si sta dimostrando il meno prolifico del torneo cadetto e lo stesso atteggiamento in campo dei giocatori che hanno ritrovato in panchina Massimo Rastelli, dopo il deludente interregno di Marco Baroni, è troppo spesso remissivo, privo di quella grinta che può e deve fare la differenza. Come sempre capita in simili circostanze, le polemiche sono all’ordine del giorno e in questo senso va registrata anche la ferma risposta della dirigenza grigiorossa al gran rumore suscitato da un fermo immagine che mostrava Rastelli sorridente al termine della partita persa con lo Spezia. Il dg Armenia ha preso la parola per sottolineare che quell’istante, estrapolato dal contesto, riguardava solo il saluto di cortesia agli arbitri del tecnico campano che, in realtà, era più che amareggiato per la sconfitta patita al “Picco”.

Nello stesso modo nei giorni scorsi sono stati esclusi possibili ribaltoni nell’organigramma dirigenziale della Cremonese che in questo momento vede nell’occhio del ciclone il ds Bonato. L’idea di fondo è quella di lasciare la parola al campo e fare in modo che la squadra lavori a pieno regime per riuscire a tirarsi fuori dalla delicata situazione nella quale si ritrova. E’ in questo senso che le sedute di allenamento al Centro Arvedi (con Mogos e Kinglsey che stanno lavorando a parte) meritano la massima attenzione, anche perché dovrà essere questo lavoro a far fruttare la sospirata svolta che con il Trapani non può mancare.