Cremonese, Rastelli è già un bivio: con il Crotone non puà sbagliare

I grigiorossi hanno raccolto solo 3 puti a dispetto di una rosa ampliata e rinforzata con l'obiettivo di puntare alla serie A

Massimo Rastelli

Massimo Rastelli

Cremona, 17 settembre 2019 - La Cremonese è al lavoro per preparare la gara di sabato allo “Zini” con il Crotone. Il secco poker patito a Pisa, frutto di una prestazione a davvero incolore e secondo ko consecutivo, ha reso di fondamentale importanza la gara interna di sabato con il Crotone per la squadra grigiorossa, che non può permettersi altri passi falsi.

I tre punti fin qui raccolti sono assai distanti dalle aspettative di una società che ha rafforzato e ampliato la rosa con il preciso obiettivo di inserirsi nella lotta per la promozione. Una situazione che, unita a qualche scelta che è stata criticata (come l’utilizzo contemporaneo di tanti nuovi per una formazione che è parsa quasi snaturata), ha già condotto Massimo Rastelli sotto la lente di ingrandimento. Sono in molti ad anticipare che, nel malaugurato caso di risultato negativo con i calabresi, l’avventura dell’ex tecnico di Cagliari ed Avellino sarebbe già al capolinea. Una posizione traballante che ha condotto molti ad indagare sui possibili sostituti tanto da far scatenare il consueto lungo elenco di nomi che vengono chiamati in causa più o meno a proposito in queste occasioni. Tra tutte le piste individuate una si è già distinta ed è quella che porta a Beppe Iachini, un allenatore che si sta specializzando nel condurre le squadre dalla serie B alla A e che potrebbe rappresentare un profilo molto interessante per le ambizioni della società di via Postumia. Discorsi che fanno parte del gioco quando si registrano partenze come quella che sta vivendo una Cremonese che non riesce ancora a trovare i gol degli attaccanti (bisogna continuare a confidare sul "solito" Mogos) e sta perdendo l’impermeabilità della difesa.

Nello stesso tempo, però, in questo momento l’attenzione non si deve discostare dal match con il Crotone, un avversario ostico, ma che i grigiorossi possono e devono superare a pieni voti. Un obiettivo che potrà ricevere un valido contributo dal possibile rientro di Terranova, ormai pronto a ricomporre il trio difensivo con Caracciolo e Claiton, ma che, per il resto, dovrà ricevere il necessario impulso da una formazione basata su idee chiare ed un’impostazione altrettanto precisa. E’ innegabile, come ha sostenuto mister Rastelli nel dopo partita a Pisa, che i nuovi arrivati hanno bisogno di giocare per trovare la giusta condizione e la necessaria intesa. L’aspetto sul quale si può riflettere, semmai, può riguardare l’opportunità di schierare contemporaneamente tanti giocatori (all’Arena Garibaldi erano quattro gli esordienti) che devono compiere un preciso percorso di ambientamento. Con i nerazzurri sono finiti in panchina Deli e Arini che hanno sempre dimostrato di poter offrire grinta e sostanza al centrocampo. Al loro posto, a dire il vero, Valzania e Kingsley non hanno demeritato, ma forse non è un caso che proprio in questa circostanza sia giunta la prova più opaca di Castagnetti in questo avvio di stagione. In avanti l’intenzione sembra quella di puntare su Ceravolo e Ciofani, ma anche in questo caso bisogna avere pazienza per una coppia che è ancora tutta da “costruire”. I punti in questa fase iniziale del campionato sono molto importanti. Possono mettere le ali ai programmi delle diverse squadre o li possono cancellare prima del tempo. E’ per questo che sabato la Cremonese con il Crotone deve conquistare la prima vittoria interna della stagione.