Cremonese, il ritorno in serie A ha il sapore amaro della beffa

I grigiorossi perdono 3-2 a Firenze grazie a un fortunoso gol di Madragora a un minuto dalla fine. Ma la squadra di Alvini dimostra di avere le carte in regola

La delusione grigiorossa a fine partita

La delusione grigiorossa a fine partita

Firenze - La “nuova” Cremonese inizia il suo viaggio in serie A con una beffa amarissima. La squadra grigiorossa, pur costretta a giocare tutta la ripresa con un uomo in meno, cede infatti all’ambiziosa Fiorentina solo al 5° (e penultimo) minuto di recupero, trafitta da un maligno stacco di testa di Mandragora, che Radu riesce a neutralizzare, ma finisce per trasportare al di là della fatidica linea bianca.

Un semplice episodio che vanifica quello che ormai sembrava un pareggio tanto pesante quanto ricco di significato per la squadra di mister Alvini che, comunque, al di là della sconfitta subita in extremis, ha dimostrato di avere le carte in regola per lottare sino alla fine per la salvezza in un campionato che punisce al primo errore.

La rinnovatissima matricola cremonese scende in campo al “Franchi” con tre soli giocatori della scorsa stagione (Bianchetti, Sernicola e Zanimacchia), ma, pur essendo quello che il suo stesso allenatore ha definito “un cantiere aperto”, affronta a testa alta i viola e risponde colpo su colpo alle giocate dei padroni di casa.

La formazione di Italiano trova il vantaggio al 16’ con un duetto Kouamé-Bonaventura che lascia partire la sventola che vale l’1-0. Il vantaggio dei padroni di casa, a testimonianza dello spirito propositivo degli ospiti, dura però solo 3’. I

l tempo necessario a Ghiglione per pennellare un assist che Okereke, di testa, trasforma nell’immediato pareggio. Il gioco si fa equilibrato e ricco di capovolgimenti di fronte sino al 33’, quando Jovic estrae dal cilindro un numero di alta scuola per il 2-1 che non rappresenta l’unica nota negativa prima del riposo per i grigiorossi, che al 43’ subiscono l’espulsione di Escalante per un brutto fallo su Kouamé.

La squadra di Alvini ha il merito di non perdersi d’animo e nella ripresa torna in campo puntando su un attento 4-3-2 che mantiene aperta la gara fino al 24’ quando un angolo battuto da Buonaiuto beffa la difesa viola e si insacca direttamente in porta, con Bianchetti che tocca la palla per assicurare che la palla abbia varcato la linea bianca. A questo punto, ferita nell’orgoglio, la Fiorentina aumenta la sua pressione, ma la Cremonese resiste con grande attenzione.

L’impresa di portare a casa un punto sembra ormai fatta, quando al 5’ di recupero Mandragora svetta di testa. Radu cerca di neutralizzare l’ennesima minaccia ma non riesce a frenare la sua corsa e termina in rete insieme al pallone. Un epilogo amaro e sicuramente immeritato dalla matricola grigiorossa che, comunque, ha fatto vedere di avere le qualità e l’organizzazione di gioco che possono permetterle di giocare sino in fondo le carte a sua disposizione per conquistare il traguardo della salvezza.

Fiorentina-Cremonese 3-2 (2-1)

Fiorentina (4-3-3): Gollini 6; Benassi 6 (26’ st Dodŏ 6), Milenkovic 6, Martinez Quarta 6,5, Biraghi 6,5; Bonaventura 6,5, Amrabat 6 (33’ st Mandragora 6,5), Maleh 6 (26’ st Zurkowski 6); Kouamé 6 (33’ st Saponara 6), Jovic 6,5, Sottil 6,5 (40’ st Nico Gonzalez sv). A disposizione: Terracciano; Cerofolini; Bianco; Nastasic; Terzic; Ikoné; Cabral; Duncan; Venuti. All: Vincenzo Italiano 6,5.

Cremonese (3-4-1-2): Radu 6,5; Bianchetti 6,5, Chiriches 6 (1’ st Ascacìbar 6), Vasquez 6; Ghiglione 6 (36’ st Aiwu sv), Pickel 6 (19’ st Buonaiuto 6,5), Escalante 5,5, Sernicola 6 (1’ st Quagliata 6); Zanimacchia 6; Okereke 6,5 (42’ st Di Carmine sv), Dessers 6. A disposizione: Saro; Sarr; Baez; Acella; Ndiaye; Milanese; Tsadjout. All: Massimiliano Alvini 6,5.   

Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata 6.

Reti: 16’ pt Bonaventura; 19’ pt Okereke; 33’ pt Jovic; 24’ st Buonaiuto; 50’ st aut. Radu.  

Ammoniti: Chiriches, Ghiglione, Okereke. Espulso: 43’ pt Escalante.