Crema, Bonaldi: non mi candido per il Comune

La sindaca uscente potrebbe puntare alla Regione. Bordate dai Cinque Stelle: ha creato il vuoto in città

Stefania Bonaldi

Stefania Bonaldi

Crema - Il sindaco Stefania Bonaldi (foto) non si candiderà per un posto di consigliere nelle prossime elezioni. Lo ha annunciato ieri in una conferenza stampa, nella quale ha anche detto che lascia dei posti vuoti a disposizione dei giovani e che sostiene la lista Crema lab ma dall’esterno. E a chi le chiedeva quali fossero i suoi programmi prossimi futuri, ha sviato le domande, affermando che nei suoi programmi di fine giugno c’è una vacanza a Corfù. Anche se si immagina che difficilmente lascerà la politica attiva pur senza essere eletta da qualche parte. Da tempo è nota la sua ambizione di correre come candidata alla presidenza della Regione, alle elezioni del prossimo febbraio, occasione ghiotta per la sinistra di riappropriarsi di una poltrona ambitissima e che da molti lustri è in mano al centrodestra.

L’annuncio della rinuncia a correre della Bonaldi per la verità non ha trovato quasi nessuno del mondo politico impreparato, ma ha scatenato molte reazioni, tra le quali quelle dei grillini i quali, per bocca del candidato sindaco Manuel Draghetti, instancabile oppositore della Bonaldi dentro e fuori il Consiglio comunale, hanno replicato alla sua presa di posizione. "La sindaca ha detto, di lasciare dopo 10 anni di amministrazione sostenendo: ‘Credo sia giusto creare dei vuoti per lasciare spazio a nuovi attori’. No caro sindaco Bonaldi, la racconti giusta. È da 10 anni che sta creando il vuoto nella nostra città. La città di Crema è stata svuotata da lei: perso il tribunale, rallentato enormemente il polo scolastico, ospedale traballante e non valorizzato, alberi sradicati, verde ignorato, strade e marciapiedi con sola manutenzione preelettorale dopo anni di totale menefreghismo, Area vasta ormai inesistente, area della Pierina mai considerata, ex Stalloni chiusi, piscina sempre più scadente, impianti sportivi non mantenuti ed ecomostri in città mai recuperati... e si potrebbe continuare". Favorevole il parere di Simone Beretta, altro candidato sindaco: "La capisco e la condivido. I sindaci uscenti e non più eleggibili non devono più candidarsi. Dove lo hanno fatto troppo spesso hanno creato più problemi che soluzioni. Quindi, sono d’accordo con lei".