Uccise la figlia di 2 anni Ergastolo confermato

Il procuratore generale: "Ammazzata senza scrupoli e con un fondo di malvagità fuori dal comune"

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Ergastolo anche in Appello per Kouao Jacob Danho, 39 anni, ivoriano, colpevole di omicidio per aver ammazzato la figlia Gloria di due anni solo per vendicarsi della mamma che lo aveva lasciato. La Corte d’Appello di Brescia non ha fatto sconti per un delitto che aveva scosso profondamente l’opinione pubblica e che aveva visto Danho catturato subito dopo il fatto e portato in carcere. Era il 22 giugno 2019 quando a Cremona si compì questo atroce delitto. Da quel giorno Danho è in galera. Era comparso per la prima volta davanti alla corte giudicante a fine del 2020. Il 17 dicembre, al termine del dibattimento, il pm Vitina Pinto aveva chiesto di condannare l’ivoriano all’ergastolo e la sentenza era arrivata il 18 gennaio.

Un delitto d’impulso quello di Danho che, trovandosi solo con la bimba, pieno di odio nei confronti di Isabelle, la mamma, la donna che lo aveva lasciato perché lui era violento, aveva preso un coltello e sferrato due tremendi fendenti alla piccola Gloria, che morì sul colpo. Poi aveva chiamato le forze dell’ordine e si era inventato una storia assurda: era in casa con la bambina, quando erano arrivati dei rapinatori che, per farsi consegnare il denaro, avevano prima minacciato la bambina e poi, visto che di soldi non ce n’erano, l’avevano uccisa per vendetta.

Ma la storia non aveva retto alle puntuali e veloci verifiche dei carabinieri e Danho era stato subito arrestato. In cella a Pavia era arrivato il pentimento, forse la consapevolezza dell’enormità commessa. Ma questo non lo aveva salvato da una condanna all’ergastolo a Cremona, confermata ieri dai giudici della Corte d’Appello di Brescia.

Pier Giorgio Ruggeri