
Terremoto (annunciato) all’Asm. Il presidente Merigo si dimette
PANDINO (Cremona)
Terremoto ai vertici dell’Asm, l’azienda municipalizzata che sovrintende ai cimiteri del capoluogo e delle frazioni, alla farmacia comunale di Nosadello e al centro sportivo Blu Pandino: si sono dimessi il presidente Diego Merigo e il consigliere d’amministrazione Emanuele Marchesi.
"Il presidente Merigo – spiega il sindaco Piergiacomo Bonaventi – mi aveva annunciato da giorni la propria intenzione ma ha aspettato la fine della campagna elettorale per ufficializzarla. Non c’è una motivazione precisa, anche se capisco la difficoltà di risollevare i conti di un’azienda che è sempre stata in perdita. In passato solo un contributo straordinario, a volte del Comune, altre volte di un fondo accantonato che è terminato nel 2021, ha permesso la continuità aziendale. Incontrerò il gruppo di minoranza per capire se anche da parte loro c’è la volontà di fare un percorso di dialogo e di condivisione sui prossimi passi da fare". "In campagna elettorale – afferma Luigi Galimberti, leader della minoranza – abbiamo più volte sollevato questa criticità ma la maggioranza ha fatto orecchie da mercante. Ancor prima che s’insedi il nuovo Consiglio comunale emergono già gravi problemi. Vediamo cosa propone il sindaco Bonaventi".
Ma pare che Merigo non abbia preso bene le dichiarazioni del sindaco e intenda replicare. Lo farà pubblicamente lunedì sera alle 21 nella sede del centro sportivo Blu Pandino. "Tre erano i progetti cardine per risollevare Asm – spiega – La messa in sicurezza e la sistemazione del tetto del Blu Pandino, la realizzazione di campi da padel e da pickleball e la realizzazione di una seconda farmacia comunale. Ebbene, il Comune mi ha dato pieni poteri solo per realizzare i nuovi campi. Ho chiesto di ricevere il mandato per procedere con i lavori al tetto del Blu Pandino senza il quale mi sarei dimesso ma anche qui non ho ottenuto niente".
"Uniamo Pandino – riprende il capogruppo Luigi Galimberti – contesta fermamente l’inadeguata gestione della crisi da parte del sindaco, che ha omesso di sottoporre al vaglio del Consiglio comunale atti importanti e rilevanti per la gestione della crisi. Questi atti avrebbero messo in luce la gravità della situazione e la mancanza di un piano concreto per il futuro del Blu Pandino la cui chiusura rappresenterebbe una grave perdita per la comunità".
Pier Giorgio Ruggeri