"La Tari è una tassa iniqua, un sopruso. Non pagatela"

Cremona, ecco la richiesta che le associazioni del commercio e dell’artigianato lanciano alle imprese

Tari, la tassa sui rifiuti

Tari, la tassa sui rifiuti

Cremona, 12 settembre 2014 - Non pagare la seconda rata della Tari. E’ questa la richiesta che le associazioni del commercio e dell’artigianato lanciano alle imprese cremonesi, in segno di solidarietà per le aziende più in sofferenza, ma anche per riportare l’attenzione su un settore che ha subito aumenti, rispetto allo scorso anno fino al 600%. Le associazioni sottolineano che non si tratta di uno sciopero, ma una sorta di autodifesa per “difendere il diritto di fare impresa”. Quindi tutte le aziende sono chiamate a partecipare all’astensione fiscale.

L’iniziativa è stata presentata dai presidenti delle varie associazioni che in un lungo documento hanno sciorinato le ragioni per cui la Tari 2014 è “sopruso, una tassa iniqua e ingiusta, la goccia che fa traboccare il vaso di una pressione tributaria non più sostenibile e i dati sulle chiusure di attività sono lì a dimostrarlo”. Lo scopo di questa iniziativa straordinaria è di ottenere dal Comune il ricalcolo degli importi 2014 e la condivisione delle linee per stabilire i nuovi coefficienti 2015.

di Daniele Rescaglio