Tangenti per le mense scolastiche: "Qui a Bagnolo siamo tranquilli"

La società Chef service finita nel mirino della finanza lo scorso anno ha vinto un appalto in paese

Il sindaco di Bagnolo Cremasco, Paolo Aiolfi

Il sindaco di Bagnolo Cremasco, Paolo Aiolfi

Bagnolo Cremasco (Cremona) - La Guardia di finanza, martedì, ha arrestato 11 persone con l’accusa di turbativa d’asta e corruzione e tra queste un 25enne cremasco finito ai domiciliari che risulta essere consigliere della Chef service ristorazione.

Le fiamme gialle di Milano stanno controllando gli appalti anche di questa azienda che ha vinto una gara per il servizio mensa delle scuole d’infanzia ed elementare di Bagnolo. "L’asta è stata fatta lo scorso anno – riferisce il sindaco Paolo Aiolfi –. Ma da Consorzio.it in quanto l’ammontare della stessa superava una certa cifra per cui l’abbiamo passata alla centrale unica di committenza (Cuc), appunto Consorzio.it". La Chef service ristorazione aveva partecipato all’asta che partiva da una base di 563.782,80 euro proponendo un ribasso del 5.149% a 535.043, 63, cioè offrendo un pasto a 3.891 euro ed era risultata vincitrice. Il contratto parla di tre anni di fornitura (l’anno scolastico in corso e i prossimi due).

"Non ho ricevuto sin qui alcuna comunicazione per cui ritengo che non ci siano problemi a portare avanti quanto stabilito dal contratto", ribadisce il primo cittadino. Per quel che si sa finora l’indagine della Finanza ha toccato altri comuni e province e sin qui non ci sono informazioni in merito a un allargamento della stessa.