Strade, il Pirellone cede 250 chilometri alla Provincia

Sottoscritto l‘accordo tra Regione Lombardia e Provincia di Cremona per la gestione unitaria della rete stradale

La firma dell'accordo

La firma dell'accordo

Cremona, 29 maggio 2017 - Sottoscritto l‘accordo tra Regione Lombardia e Provincia di Cremona per la gestione unitaria della rete stradale prioritaria provinciale ricadente nel territorio regionale, alla presenza del suo presidente Davide Viola, del presidente della Regione Roberto Maroni e del sottosegretario Daniele Nava. In una seduta della Giunta Regionale presso l’amministrazione provinciale si è dato esito alla sottoscrizione del Protocollo per la cessione di parte del reticolo stradale della Provincia, circa 250 km sugli 880 complessivi. “Gli Enti provinciali sono indispensabili ed efficienti per il buon governo delle autonomie locali – ha precisato il Presidente della Regione Roberto Maroni - firmiamo qui a Cremona il protocollo da me già sottoscritto con Anas il 10 marzo scorso per prenderci in carico parte delle strade lombarde, che complessivamente superano i 15.000 Km; questo è il nostro metodo: ho voluto, provincia per provincia verificare le strade che passeranno a Regione ed Anas”. Ha continuato Maroni: “Inoltre per quanto attiene il Patto per la Lombardia, firmato da me con il precedente presidente del Consiglio, sono previste risorse aggiuntive per la nostra regione ed il 13 giugno ci sarà incontro a Palazzo Chigi con il Governo per definire gli interventi, concordati con i territori, con fondi della Regione, condividendo l’iter con province e Sindaci delle città capoluogo”. “Si è concluso un percorso di un’iniziativa sorta tempo fa, con passaggio di parte delle nostre strade a Regione ed Anas, un confronto che si è concluso con questa firma, cedendo quindi 250 km di tratti stradali provinciali su circa 880 km – ha precisato il presidente della Provincia Davide Viola - Un quarto di queste strade passa quindi ad altri gestori, con implicazioni a carattere economico importanti proprio nell’attuale situazione che vede le Province soffrine pesantemente nei propri bilanci. Un contesto che può vedere Cremona ed il proprio territorio maggiormente collegata al resto della Regione, senza tralasciare le importanti risorse finanziarie ed opere infrastrutturali comprese nel Patto della Lombardia”.