"Sogno una città in cui si cresca bene insieme"

Obiettivi di mandato anche la conclusione di sottopasso e velodromo "Guerra alle solitudini"

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Fabio Bergamaschi (centrosinistra), 37 anni, laurea in Giurisprudenza, impiegato in Regione, ha sfiorato l’affermazione al primo turno, fermandosi a un passo dalla vittoria, con i suoi 7.081 voti (48.77%). Anche per lui nessun apparentamento ma la certezza di potercela fare da solo. Dieci anni da assessore sono il viatico che lo ha spinto a candidarsi a sindaco.

Quali opere pubbliche metterà in cantiere per il prossimo quinquennio?

"Intendiamo concludere le grandi opere: sotto passo della ferrovia e velodromo. Poi si prosegue valorizzando le grandi opere infrastrutturali, come il sottopasso su viale Santa Maria riservato a pedoni e ciclisti, la tangenzialina a servizio della zona industriale ex Olivetti in sinergia con la Provincia di Cremona, il palazzetto dello sport da realizzare tramite bando in partenariato pubblicoprivato e attenzione all’impiantistica sportiva riqualificando l’area della Pierina".

Quali servizi ai cittadini migliorerà o inaugurerà?

"Noi identifichiamo le solitudini come il male maggiore delle nostre comunità. E quindi potenzieremo quei presidi sociali che promuovo l’inclusione. Anche dei giovani, aiutandoli a uscire dagli effetti della pandemia servendosi pure dello psicologico di base. Con l’obiettivo di far rimanere le persone sempre più nel luogo di vita naturale".

Come sarà la sua Crema?

"Città del benessere, perché oltre agli indicatori reddituali oggi si sta bene anche per la dimensione sociale. Noi immaginiamo una città che nei prossimi anni possa consolidare quanto ha e mantenersi un luogo dove crescere bene, insieme".

Pier Giorgio Ruggeri