
Saldi a Crema
Crema, 21 luglio 2018 - Si potrebbe dirla alla Bartali: è tutto da rifare. Perché questo è il pensiero di Aldo Pedrini, presidente dei commercianti di Crema, supportato dal direttore di Confcommercio provinciale Francesco Albergoni in merito a una prima valutazione sui saldi estivi. Che sin qui hanno un andamento che si può definire disastroso. Presidente, come sta andando con i saldi estivi?
«Più male di così non penso si possa». Cosa è che non funziona? «Quasi tutto. Dobbiamo chiederci che senso ha fare i saldi due volte l’anno per 4 mesi in totale. Poi dovremmo esaminare il periodo e infine domandarci se ha ancora senso proporre i saldi». Sentiamo. «Due volte l’anno i saldi per due mesi è sbagliato. Troppi 4 mesi. La gente non ci crede più e spende i pochi soldi che ha a disposizione quando capita». Anche il periodo non le piace? «No. Sia a gennaio, sia a luglio siamo fuori tempo. I saldi andrebbero fatti a febbraio e a settembre e per un solo mese». E perché hanno poco senso? «Qui le ragioni sono parecchie. Per prima cosa i saldi ci sono tutto l’anno. Sono camuffati. Basta andare in giro e controllare.
Cartelli come ’30 buone occasioni per te’ e altri annunci simili sono solo saldi camuffati. Ci sono sempre, specie nei centri commerciali, dove non controlla nessuno. C’è una legge che dice che 30 giorni prima dell’inizio dei saldi non si possono fare sconti. L’ultima settimana di giugno ho fatto un giro in un centro commerciale e non c’era un solo negozio che non applicasse sconti». Poi c’è il problema di internet. «Il commercio via internet sta prendendo sempre più piede. C’è chi viene a provare, prende nota della taglia e poi prenota sul web con un notevole risparmio. Il giro d’affari in rete è sempre più grande e a noi piccoli restano le briciole». Un disastro. «Sempre peggio e sembra che si faccia apposta ad accentuare le difficoltà. Per esempio, i parcheggi. Sappiamo che la gente se non trova parcheggio non compra».