DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Mura di Pizzighettone cedute al Comune: "Una grande responsabilità"

Pizzighettone, lo storico Gambarelli interviene dopo la firma

Lo storico Gianfranco Gambarelli sulle mura antiche della città che lui promuove e tutela

Pizzighettone, 8 luglio 2016 - Le mura di Pizzighettone e i monumenti che sono al loro interno ora sono del Comune. Una responsabilità non da poco, un impegno che coinvolgerà tutti gli amministratori e i pizzighettonesi per il prossimo futuro. «Una scommessa che deve essere portata avanti. Lo fu anche quando nacque il Gruppo volontari mura», afferma Gianfranco Gambarelli, storico, membro del Gruppo volontari Mura e profondo conoscitore delle mura di Pizzighettone. «Ora alla comunità di Pizzighettone aspetta una grande responsabilità: il degrado del patrimonio storico non si potrà più addebitare al mancato intervento dello Stato, ma la sua salvaguardia dovrà far parte di una pianificazione da parte dell’amministrazione comunale», continua Gambarelli.  Il Comune è diventato proprietario di un patrimonio che ha un valore stimato in 8 milioni 894 mila 500 euro per un totale di 21 mila 295 metri quadrati di superficie. Tramite progetti ad hoc (e ricercando i relativi finanziamenti) si potranno programmare interventi futuri per valorizzare il patrimonio murario locale e tornare a farlo rivivere. Proprio come prospettato nel progetto di valorizzazione del comparto nord delle mura (quello di Porta Crema), che prevede nelle Casematte la possibilità di avviare attività di varia tipologia nel rispetto della zona di pregio storico e dei dettami della Soprintendenza, tra cui anche attività commerciali e artigianali. «Dobbiamo anche considerare che l’ultimo intervento che il Demanio, ovvero lo Stato, ha effettuato sulle Mura risale a trent’anni fa circa. Ora con questo passaggio sarà anche più facile accedere ai finanziamenti europei, magari attivando progetti. Prima mancando la proprietà non era possibile», sottolinea Gambarelli. Il passaggio al Comune è stato possibile grazie anche a un progetto che ha accompagnato la richiesta, un progetto di valorizzazione. «Un pensiero in primis va a chi ci ha preceduto, alla precedente giunta Bianchi e all’assessore Sergio Barili, a chi agli inizi degli anni Novanta si è impegnato al fine della riscoperta delle mura – sottolinea il sindaco di Pizzighettone, Luca Moggi –. Raccogliamo un’eredità importante che ora andrà sviluppata, con grande attenzione al progetto di valorizzazione del comparto nord delle mura». Rimane ancora aperta la partita delle Mura di Gera, la parte di fortificazioni che si trovano al di là dell’Adda, un’area di oltre 300mila metri quadrati, attualmente sotto sequestro dopo l’intervento da parte dei carbainieri del Noe di Brescia.