Fuga di monossido nell’abitazione: famiglia resta intossicata

Soncino, in ospedale anche una bimba di un anno. Sotto accusa la stufa a pellet

Si sono accorti i nonni che la loro nipotina di un anno stava male. I due parenti si sono preoccupati e hanno subito chiamato il 118, denunciando quel che stava succedendo. Lunedì un’ambulanza è arrivata sul posto, a Soncino, in via De Gasperi. I soccorritori hanno preso in carico la bambina, che ha solo un anno, ma hanno anche notato che pure i due nonni e il padre della piccola stavano accusando malori. Subito i sospetti si sono orientati su un principio di avvelenamento da monossido e per questo sono stati chiamati i vigili del fuoco perché controllassero con appositi strumenti la situazione nell’appartamento. I pompieri di Orzinuovi sono arrivati in loco intorno alle 13 e hanno confermato la tesi dei soccorritori.

Nella casa vi era la presenza di monossido al quale attribuire la responsabilità dei malori. Subito l’abitazione è stata areata e i vigili del fuoco hanno cercato quale fosse la causa dell’avvelenamento, trovando che in casa c’è una stufa a pellet che con ogni probabilità non scarica completamente i fumi all’esterno. I tre adulti e la bambina sono stati trasportati in ospedale a Crema. Qui i medici hanno visitato i tre adulti e li hanno poi dimessi, trattenendo invece in osservazione per precauzione la piccola che, a causa della sua giovane età, avrebbe potuto avere reazioni all’avvelenamento anche più avanti nel tempo.

Pier Giorgio Ruggeri