Cremonese al bivio. Stroppa: "Voglio i playoff"

I grigiorossi sono reduci da tre sconfitte nelle ultime quattro gare di campionato. Domani sfida a Catanzaro: c’è da invertire la rotta, altrimenti spareggi a rischio .

Al momento solo la matematica non condanna la Cremonese al passaggio obbligatorio dai playoff. Tuttavia sembra solo questione di tempo prima che questa eventualità si materializzi. La squadra grigiorossa è stata protagonista in negativo in campionato - tre delle sette sconfitte rimediate durante l’era Stroppa sono arrivate negli ultimi quattro match - con un’improvvisa involuzione che sta mettendo a serio rischio i sogni di promozione diretta del patron Arvedi e dello stesso tecnico Stroppa. Proprio lui, che subentrando a Ballardini era riuscito a far cambiare marcia alla squadra, non aveva nascosto l’amarezza dopo la gara persa contro la Ternana.

"Per la prima volta mi sono arrabbiato con la squadra tra primo e secondo tempo. Non ci stava arrivare così tante volte davanti alla porta avversaria e non segnare". Eppure, nonostante il climax negativo di risultati, non vuole accantonare l’idea di passare al livello superiore direttamente dalla regular season, almeno da un punto di vista formale. "Non mollo, io ci credo ancora assolutamente. È nel mio modo di pensare. Se penso a quello che poteva essere mi viene ancora più male. Noi non possiamo essere questi". Guardando l’andamento delle ultime uscite e le squadre che dovrà ancora affrontare prima della fine della stagione, però, le prospettive cambiano e diventano drammaticamente realistiche.

I grigiorossi si sono trovati in evidente difficoltà e senza la capacità di sfoderare mezzi sufficienti a dare una svolta alla partita contro Sudtirol, Feralpisalò e Ternana. Club di medio-bassa classifica che lottano per altri obiettivi. Passi falsi che hanno fatto scivolare la Cremonese al quarto posto e hanno messo in salita il già pericolante percorso che si staglia all’orizzonte. Da qui al 10 maggio cinque sfide di fuoco.

Catanzaro, poi Venezia, Pisa, Parma e Cittadella (le prime due e la penultima in trasferta), tutte formazioni in lotta per un posto negli spareggi promozione, ducali a parte, già ben indirizzati verso il salto di categoria diretto in serie A, e che a loro volta non intendono lasciare punti per strada nell’ultima volata stagionale. La via playoff si fa sempre più concreta, dunque, non solo perché concludere a punteggio pieno - quindici punti su quindici - sarebbe un risultato eclatante, ma perché nel frattempo, il Como, secondo in classifica avanti 5 lunghezze, non sembra intenzionato a cedere di un centimetro. Anzi, risvegliato moralmente proprio dallo scontro diretto perso con la formazione grigiorossa il 9 marzo scorso, avrà il compito di affrontare sulla carta squadre non di prima fascia (Feralpisalò, Sampdoria, Cittadella, Modena e Cosenza) e il destino nelle proprie mani.