
Cremona al fotofinish. Testa a testa annunciato tra Portesani e Virgilio
Sfida all’ultimo voto tra i due candidati al posto di sindaco, Alessandro Portesani e Andrea Virgilio (rispettivamente a destra e a sinistra in foto), il primo davanti per soli 402 voti (0.7%) al primo turno, ma “orfano“ di 2500 voti del centro destra, espressi alle Europee e non confermati alle comunali, il secondo per molti versi inaspettatamente indietro, dopo che non pochi lo davano vincente anche al primo turno. Quindici giorni di battaglia a colpi di dichiarazioni e annunci di progetti futuri per Cremona e i suoi abitanti e con tentativi di apparentamento con i candidati delle quattro liste perdenti al primo turno, che hanno raggranellato un considerevole 15% che di certo può fare la differenza. Alla fine, nessun apparentamento ufficiale, ma sotto sotto ci sono speranze che gli elettori dei quattro votino per l’una o l’altra parte. O tutte per e due.
Perché, per esempio, i grillini (1723 voti) sceglieranno senza indicazioni (anche se si pensa che due su tre voteranno Virgilio), come pure gli elettori di Maria Vittoria Ceraso (1492), anche loro liberi di scegliere (due su tre voteranno Portesani). Più incerto il pronostico in merito agli elettori di Ferruccio Giovetti (1169 voti) e di Angelo Frigoli (397). E di fronte a questa incertezza non arriva a caso l’appello di Portesani agli elettori di centro destra che alle comunali non hanno votato o hanno dato la loro preferenza a Virgilio. Ed è arrivato anche il tempo delle dichiarazioni di voto. Ha cominciato Virgilio mandando in campo i sindaci di Pavia e Bergamo. Elena Carnevali, appena eletta a Bergamo, ha detto: "Abbiamo fame di giovani e sono con loro sapremo cogliere le opportunità dell’internazionalizzazione". Ha ribadito Michele Lissia, primo cittadino di Pavia: "È necessario far restare gli studenti nei nostri territori, dando loro una alta qualità di vita nelle nostre città".
Ha calato il suo asso anche Portesani che ha ottenuto l’appoggio di un mostro sacro della cultura, il direttore d’orchestra Alberto Veronesi: "Solo Portesani, con la sua capacità organizzativa di manager, che non vediamo nell’altro candidato, sarà in grado di valorizzare lo straordinario patrimonio musicale e culturale di Cremona. Finalmente si può cambiare la città e aprire le porte al merito e alla competenza".