Crema zittisce l’uomo della musica

In giro con la radio a tutto volume. Stop dai vigili e dall’assessore

Giacomo Parrinello

Giacomo Parrinello

Crema (Cremona), 11 luglio 2019 - «Chi fermerà la musica?», si chiedevano i Pooh. A Crema la fermano l’assessore Matteo Gramignoli e il capo dei vigili Giuliano Semeraro. C’era una volta in città, e a dire la verità c’è ancora, una persona che si chiama Giacomo. Quest’uomo col tempo è diventato un personaggio, noto anche in altre città, perché sulla sua bicicletta aveva (aveva...) una radio con la quale diffondeva musica per le due vie del centro città.

Giacomo faceva qualche passaggio al giorno per andare da casa sua, dalle parti di piazza Garibaldi, fino al negozio dove ha degli amici, vicino al campo sportivo, dall’altra parte della città. La musica della sua radio non passava inosservata, perché era a tutto volume. Ma non disturbava nessuno perché veniva diffusa in orari diurni e, anzi, metteva allegria ai passanti che incrociavano il ciclista. Tutto questo è andato avanti per mesi. Fino a lunedì, quando Giacomo è passato con la sua bicicletta, improvvisamente diventata muta.

La cosa non poteva passare... sotto silenzio, e qualcuno gli ha chiesto cosa fosse successo. «Sono stato chiamato dall’assessore (Matteo Gramignoli, Ndr) e dal capo del vigili (Giuliano Semeraro, Ndr) che mi hanno fermato in piazza del Duomo – riferisce Giacomo, che di cognome fa Parrinello, è siciliano d’origine e ha 43 anni –. Mi hanno detto di smetterla con la musica. Il capo dei vigili mi ha avvertito che se non la piantavo sarebbe venuto a casa mia e mi avrebbe sequestrato la radio». Evidentemente impaurito, Giacomo ha lasciato la radio a casa, passando in città in assoluto silenzio. Ma il suo passaggio silenzioso ha fatto rumore ed è stata subito sollevazione con qualcuno che ha aperto una pagina Facebook per chiedere all’uomo di non spegnere la musica.

La proposta è stata immediatamente fatta propria da molte persone, e in tanti hanno manifestato solidarietà a Giacomo, chiedendogli di rimettere la radio sulla sua bicicletta. Tutto questo ha spinto qualcuno del comune di Crema a precisare che «la polizia locale ha voluto parlare con lui e la sua famiglia per spiegare come avrebbe potuto incappare, potenzialmente, nel disturbo della quiete pubblica: si è trattato solo di una persuasione verbale che aveva lo scopo di trovare un compromesso per moderare il volume. Non è stato emesso nessun provvedimento». Quella che racconta Giacomo è una storia diversa. E comunque la “persuasione verbale” ha funzionato: Giacomo non suona più.