Omicidio di Castelleone, il killer: "Sono dispiaciuto, non volevo uccidere nessuno"

La vittima, Giovanni Senatore, è stata accoltellata al culmine di una lite in un bar. Da chiarire i motivi di tale violenza

Giovanni Senatore

Giovanni Senatore

Cremona, 12 agosto 2022 - "Sono dispiaciuto, non volevo uccidere nessuno". E' così che ha risposto, interrogato dal gip, Mauro Mutigli, il 38enne che mercoledì sera, al culmine di una lite in un bar di Castelleone ( Cremona), ha accoltellato e ucciso il 40enne Giovanni Senatore. Accusato di omicidio l'uomo ha reso dichiarazioni spontanee.  "Ha chiesto scusa, è sotto choc e non ricorda nulla", ha dteto il suo legale, l'avvocato Consuelo Beber. Proseguono intanto le indagini per far luce sui motivi che hanno scatenato il litigio finito nel sangue. Dal canto suo anche la difesa ha fatto sapere di voler approfondire quanto accaduto per capire che cosa abbia scatenato una reazione tanto violenta. 

"Ho visto Senatore a terra contorcersi con le mani sulla pancia, in un lago di sangue. Poi sono arrivati i soccorsi", ha raccontato Sara che mercoledì sera era a Castelleone per la festa in piazza. "Mancava poco alle 21.30 e io, con la mia bambina e mio marito – racconta – eravamo in via Roma. Abbiamo visto due persone che discutevano animatamente. Poi uno dei due si è avvicinato al monopattino, ha preso qualcosa ed è tornato da Senatore, che poco dopo è caduto a terra. L’aggressore è tornato al monopattino, c’è salito ed è sfrecciato via a tutta velocità tra la folla. Pochi minuti ed è arrivata una prima ambulanza, quella della Croce Verde che ha la sede cento metri più avanti. Quindi sono arrivate altre tre ambulanze e l’auto medica".