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Cremona, Casa Stradivari riapre dopo 343 anni: “Un’opportunità importantissima per la città”

L’immobile è stato ristrutturato. L’obiettivo è riportare l’antica dimora allo spirito che animò l’operato del sommo liutaio universale

Il balcone di Casa Stradivari (Foto facebook)

Cremona, 28 giugno 2023 – Dopo ben 343 anni riapre, a Cremona, la casa nuziale di Antonio Stradivari, sommo liutaio universale.

L’evento è previsto per il prossimo 4 luglio: fu proprio il 4 luglio 1667 che Stradivari, dopo essersi unito in matrimonio con Francesca Ferraboschi, fece ingresso nell’edificio di corso Garibaldi 57 in cui allestì il suo primo laboratorio di liuteria. Proprio qui, il liutaio costruì i suoi strumenti più pregiati: il Clisbee del 1669, la viola Mahler del 1672, diverse chitarre e, soprattutto, i violini decorati Sunrise ed Hellier, rispettivamente del 1677 e 1679.

A curare l’attesissimo evento la Fondazione Casa di Stradivari che ha ristrutturato l'immobile e gli darà nuova vita. Sarà un centro di promozione culturale e artistica e accoglierà giovani artigiani per percorsi di formazione e specializzazione, legati ai temi della tutela della trasmissione del sapere tra scuola e bottega e del rapporto tra musicisti e liutai.

Dal prossimo autunno gli spazi di Casa Stradivari ritroveranno la loro antica vocazione: giovani liutai potranno frequentare un corso di 18 mesi per costruire strumenti ad arco, seguiti da Maestri di chiara fama internazionale: Bruce Carlsson, Marcello Ive, Primo Pistoni e Davide Sora. Carlo Andrea Rozzi e Alessandro Voltini si occuperanno del progetto di analisi acustica degli strumenti nelle varie fasi di lavorazione; e il chimico Curzio Merlo dello studio delle vernici. Nel quadro del programma verranno inseriti seminari e approfondimenti aperti anche a tutta la comunità liutaria, in collaborazione con altre realtà del territorio.

L’obiettivo è riportare l’antica dimora allo spirito che animò l’operato di Antonio Stradivari. Per questo alle attività della bottega al piano terra, si aggiungeranno quelle dedicate a giovani musicisti che si svolgeranno al primo piano. Il secondo piano sarà invece destinato alla residenza di un artista di fama internazionale. La sinergia tra studenti, maestri e personalità affermate costituirà il terreno fertile per la crescita di nuovi talenti e l’elemento fondamentale per il sostegno all’avvio d’impresa per giovani liutai. La Casa sarà inoltre aperta al pubblico per iniziative culturali e visite.

“Il ritorno a grande laboratorio di liuteria e di cultura della casa nuziale di Antonio Stradivari - ha commentato Francesca Caruso, assessore della Regione Lombardia alla Cultura - è un evento importantissimo per Regione Lombardia. Il Saper fare liutario è uno dei 13 siti Unesco di Regione e questa iniziativa non fa che rafforzare l'importanza di questa antica arte”.

La Lombardia “diventerà così sempre più capitale nel mondo della costruzione degli strumenti ad arco - ha aggiunto - un incredibile volano sia per la cultura che per la spinta economica derivante dal turismo. Regione si adopererà per restare vicino alla Fondazione che ha ridato alla città di Cremona questo gioiello”.

Soddisfatto anche il consigliere regionale lombardo di Fratelli d'Italia e presidente della commissione regionale Attività Produttive Marcello Ventura, secondo il quale "la riapertura di Casa Stradivari rappresenta un'opportunità importantissima per la città di Cremona per quanto riguarda il rilancio del turismo in città” ma soprattutto “per continuare quel processo che vuole Cremona capitale mondiale della musica e della liuteria”.