Coronavirus
Milano, 6 novembre 2020 - Nel primo giorno di lockdown in Lombardia, inserita dal nuovo Dpcm tra le zone rosse, i dati odierni fanno segnare un nuovo picco in regione. A dispetto delle parole di Fontana, che ha tuonato sulle decisioni del governo, assunte - a suo dire - sulla base di dati vecchi, anche oggi la Lombardia registrato un nuovo picco di contagi, e di vittime. I nuovi casi sono 9.934, circa un quarto dei 37.809 registrati a livello nazionale. Mentre si assiste a un nuovo picco di decessi: 131 in un solo giorno, contro i 139 di ieri. Dall'inizio dell'emergenza le vittime in Lombardia salgono così a 18.118. Dopo un paio di giorni di tregua la curva del contagio è tornata a crescere anche in termini percentuali, con il rapporto positivi/tamponi che si attesta al 21,4% (contro il 17,7% di due giorni fa). Dei 9.934 casi, 532 sono 'debolmente positivi' e 79 a seguito di test sierologico. L'altro indicatore della sofferenza degli ospedali lombardi è la crescita delle terapie intensive: oggi +48 ricoveri per un totale di 570 posti letto occupati, mentre negli altri reparti si è arrivati a 245 nuovi ricoverati in 24 ore (in totale 5.563). I guariti/dimessi sono 4.961 (totale complessivo: 107.463, di cui 5.651 dimessi e 101.812 guariti).
I dati delle province
Milano resta la provincia lombarda più colpita dalla seconda ondata, con un nuovo record di casi: 4.296 nella città metropolitana, di cui 1.763 nel solo capoluogo. Ieri i nuovi casi erano 3.654 in provincia, di cui e 1.367 in città. Ma il virus incalza anche a Varese, dove si contano 1.124 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, a Monza Brianza con 968 nuovi casi, a Como con 941, a Brescia con 569, a Pavia con 408. Seguono, a netta distanza, le province di Bergamo con 362 positivi, Lecco con 338, Mantova con 254, Cremona con 237, Lodi con 103 e Sondrio con 94.
Covid, i dati nazionali / PDF
Contagi in aumento anche oggi,secondo quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute sull'andamento del Coronavirus in Italia. Dopo il record di ieri (34.505 nuovi casi a fronte di 219.884 tamponi effettuati con un 15,69% di indice positivi/tamponi), oggi nel mostro paese si registrano oggi 37.809 nuovi positivi e 446 morti, uno in più rispetto a ieri. Dopo la Lombardia, la regione con il più alto numero di nuovo contagi è il Piemonte: 4.878 casi, seguito dalla Campania con 4.508, terzo il Veneto con 3.297.
Ats: positivi aumentati 20 volte in un mese
A Milano i nuovi positivi al coronavirus aumentano al ritmo di quasi quattromila al giorno (contando anche il Lodigiano), venti volte più che a fine settembre, raggiungendo numeri mai visti nella fase 1. E sul portale di sorveglianza crescono anche le segnalazioni dei medici di base (fino a 12mila al giorno) di pazienti con sintomi simil-Covid. Per questo l’Ats Metropolitana ha scritto ai medici di famiglia invitandoli a "spiegare ai loro assistiti che per il momento è opportuno sospendere" l’invio dei “contatti stretti” asintomatici dei contagiati dal coronavirus al tampone finale, comunque non fattibile prima del decimo giorno, per sciogliere la quarantena che, in base alle nuove disposizioni ministeriali, si conclude automaticamente dopo 14 giorni senza alcun test.
Gallera: mai pensato di ricorrere al Tar su zona rossa
Non piace nemmeno all'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, l'inserimento della Lombardia tra le zone rosse, ma - fa sapere - la Lombardia non intende ricorrere al Tar contro le nuove restrizioni. "Siamo i primi che su due provvedimenti abbiamo anticipato il Governo in questi mesi - rivendica Gallera - perché siamo consapevoli della situazione difficile". Fino al 10 ottobre, ha aggiunto, in Lombardia i dati "erano migliori di altri, poi c'è stata una vampata".