Coronavirus, Gallera: "Si inizia a evidenziare lo sforzo messo in campo dalla Lombardia"

Sulla mancata zona rossa in Bergamasca: collaborazione con la magistratura, non commentiamo ciò che dice

L'assessore Giulio Gallera

L'assessore Giulio Gallera

Milano, 2 giugno 2020 - Tra i tanti nodi da scioglire in merito alla gestione dell'emergenza covid in Lombardia, la magistratura inizia a far luce anche sulla polemica realtiva alla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro, nella bergamasca, con il rimpallo di responsabilità tra governo nazionale e regionale. E proprio la procura di Bergamo, dove Fontana è stato sentito nei giorni scorsi, ha dato ragione al Pirellone: toccava al governo Conte stabilire la zona rossa. "La magistratura fa il suo lavoro, noi l'abbiamo sempre rispettato andando a collaborare a Bergamo e non commentiamo le cose che dice". Ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel giorno in cui si celebra la festa della Repubblica. Un 2 giugno che però ha un significato diverso e soprattutto vede la politica divisa nelle piazze. 

"Abbiamo sempre fatto del nostro meglio e il massimo in un  momento drammatico in cui le scelte andavano fatte in pochi minuti, con l'unico obbiettivo sempre di salvare la vita alle persone - ha aggiunto Gallera -. Questo è stato l'unico motivo che ha mosso i dirigenti degli ospedali, dell'unità di crisi e noi che abbiamo fatto delle scelte politiche. Siamo sereni in questo e nel tempo anche gli scienziati stanno iniziando a dare la giusta dimensione, oggi c'è il presidente della società di epidemiologia che dà un quadro di quello che è successo qua. Mi sembra che si sta iniziando, quando non si vuole polemizzare ma si valutano i dati, a evidenziare la unicità drammatica di quello che è successo in Lombardia e lo sforzo che abbiamo messo in campo".