GRIFO, TOCCATO IL FONDO

Il Perugia perde anche a Como e scivola all’ultimo posto

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Più giù di così non si può. Il Perugia perde ancora e scivola all’ultimo posto in classifica con quattro punti in otto gare. Stavolta a fare festa è il Como, che non aveva mai vinto in questa stagione e al novantesimo passa il testimone al Grifo in fondo alla graduatoria. Un disastro non annunciato e quindi ancora più pericoloso, perché la strada per risalire è impervia: a poco è servito il cambio di modulo di Baldini, che in due gare non è riuscito a dare la scossa attesa, e nemmeno gli input dati durante la gara. L’avvio di partita non è tutto da buttare, poi però dopo la rete di Arrigoni (al 34’ del primo tempo) a scendere in campo è la classifica con tutto quello che si porta dietro, soprattutto la mancanza di fiducia e lucidità. Così il Perugia non è riuscito a ribaltare la situazione, lasciando a qualche mischia, alla paura e all’improvvisazione gli assalti, soprattutto, del finale. Manca la fiducia e il morale, non poco. A ottobre è scesa già la nebbia, che si può diradare, ma non si può più attendere. Fa male, fa male ancora di più ai 180 tifosi biancorossi che hanno raggiunto Como nella speranza di vedere una reazione dopo un avvio di stagione imbarazzante. Il Perugia rimanda ancora l’inizio del campionato.

La gara. Squadra annunciata in casa biancorossa, qualche novità invece per il Como di Longo. Baldini sceglie di cambiare modulo, il tecnico avversario, invece, opta per non apportare rivoluzioni.

Nei primi minuti in campo pesano le prime gare, tanta frenesia e tanti errori gratuiti. La palla per aria, falli a ripetizione. La gara inizia ad avere un senso dopo quasi venti minuti di gioco, con Curado (18’) che si trova sulla linea di porta a salvare una chance per la squadra di casa. Due minuti più tardi finalmente si vede il Grifo, con Di Carmine che non riesce, però, a chiudere l’imbeccata di Bartolomei. Occasione sciupata dal Perugia ma non dal Como che al 34’ passa. La squadra di Longo manovra, arriva sul fondo e dalla sinistra Blanco elude il controllo di Paz, mette al centro, Arrigoni sbuca da dietro, brucia Dell’Orco e fa 1-0. Il Perugia è ancora una volta sotto e sotto choc, ci pensa Gori, al 37’ e al 38’ a tenere a galla la squadra opponendosi due volte su Vignali. Ma al Grifo manca la forza per mettere in pratica le idee e al 41’ quando Luperini tiene vivo un pallone e crossa per Di Carmine, l’attaccante sbuccia di testa e spreca. Si chiude la prima frazione, a mancare sono soprattutto i due esterni alti, Lisi e Olivieri che non riescono mai a rendersi pericolosi e a dare un supporto alla punta, Di Carmine che, quando ne ha l’occasione però non la sfrutta. Il Perugia rientra con la stessa formazione e si confermano le difficoltà del primo tempo, al 12’ Baldini opera il primo cambio con Strizzolo per uno spento Olivieri. Il Perugia si prende un po’ di campo, ma poco altro, Baldini cambia e inserisce Casasola per Lisi, con Paz che avanza, poi Angella per Curado, già ammonito. In campo la squadra commette errori che non commetterebbe in condizioni di serenità. Entra anche Melchiorri, insieme a Vulikic, davanti c’è un po’ più di vivacità ma non basta. Intanto però, tra un traversone scaraventato in fallo laterale dal nulla e una serie infinita di falli, il Como va in gol al 38’ ma è fuorigioco. Il Perugia nel finale porta tutti i suoi giocatori in attacco, Di Carmine al 95’ alza di testa sopra la traversa. Arriva il fischio finale e il verdetto dell’ultimo posto.

Francesca Mencacci