
Marco Bellocchio
Como, 20 gennaio 2017 - Marco Bellocchio e Ottavia Piccolo saranno il re e la regina del Festival del Cinema italiano di Como. La rassegna, promossa per il dodicesimo anno consecutivo al cinema Astra, si prepara alle nozze di lino svelando i nomi dei suoi 18 ospiti, fra volti nuovi e ritorni, come Ivan Controneo che dopo aver portato sul Lario “La kryptonite nella borsa” torna con “Un bacio”. O come Cristiano Bortone, che dopo “Rosso come il cielo”, premiato anche col David di Donatello, ripassa dal festival portando “Caffè”. Ad aprire la kermesse, sabato 28 gennaio alle 17, ci sarà Silvio Soldini con il film fuori concorso “Il fiume ha sempre ragione”.
Lo presenterà insieme ai suoi protagonisti, il lecchese Alberto Casiraghy - editore, aforista e illustratore di Cosnago - e Josef Weiss. Un incontro tenuto a battesimo anche dalla manifestazione Parolario e legato a doppio filo col progetto della Fondazione comasca “Non uno di meno”, contro la dispersione scolastica. Per l’edizione numero 12 del festival del cinema italiano di Como non ci sarà una madrina ma due guest star varcheranno il parterre dell’Astra: domenica 29 gennaio Ottavia Piccolo presenterà «7 minuti» di Michele Placido; a Marco Bellocchio il compito di chiudere la kermesse, sabato 4 febbraio alle 20.30, premiando il vincitore del concorso e presentando il suo “Fai bei sogni”. Un’edizione tanto ricca quanto sudata visto che nei mesi scorsi era a rischio la sopravvivenza stessa della “casa del festival”, il Cinema Astra. Pericolo scampato o, meglio, rinviato. E il radunare sul palco di viale Giulio Cesare personaggi di spessore e volti di quel cinema italiano che ha ancora molto da dire suona come un accorato appello.
«La formula non cambia - sottolinea il direttore artistico della kermesse, Paolo Lipari -. Abbiamo scommesso sulla sopravvivenza della sala quando qualcuno nel giugno scorso già suggeriva di volgersi altrove o chiuderla lì. E ne è uscito un programma tra i più belli di questi dodici anni con una qualità di proposte altissima, ospiti di portata storica per il cinema italiano e giovani incredibilmente bravi. Ce l’abbiamo messa tutta per valorizzare lo straordinario patrimonio umano, culturale, sociale che questo cinema rappresenta e per premiare la fiducia che il pubblico ripone in questa iniziativa con commovente entusiasmo. E quest’anno le sorprese saranno a non finire. Anzi, “a non finire” potrebbe essere il titolo della nuova edizione».