Sul Lario l’occupazione torna a crescere: a febbraio 6mila nuove assunzioni, ecco dove

Quasi mille i posti di lavoro in più rispetto allo stesso periodo del 2022: la mappa

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<p>Trend dell&#39;occupazione in crescita sulle sponde del Lario</p>

Si torna ad assumere sul Lario anche se la qualità dei contratti lascia un po’ a desiderare. In base ai dati raccolti da Unioncamere e Anpal (Agenzia nazionale politiche del lavoro) nelle province di Como e Lecco a febbraio si sono registrate quasi 6mila nuove assunzioni (3.790 a Como e 2.100 a Lecco), quasi mille posti di lavoro in più rispetto allo stesso periodo del 2022.

In entrambe le province sono la maggior parte dei nuovi contratti sono stati attivati nei settori dei Servizi e Industria. Le prospettive occupazionali nel febbraio 2023 confermano un trend in crescita nel corso degli ultimi anni: a partire da Como che nel febbraio 2022 aveva visto poste in essere 1200 offerte di lavoro in più rispetto al 2021 per finire a Lecco che nel medesimo arco temporale del 2022 aveva visto registrare proiezioni segnate dall’indice positivo di un + 710.

Ancora una volta i dati confermano che il contratto a termine è quello maggiormente prediletto dalle aziende: in aumento a Lecco +1%, così come a Como +2%. Il settore in cui si manifestano maggiori assunzioni a tempo indeterminato è l’industria manifatturiera (34% a Como e 41% a Lecco), mentre il turismo e i servizi alle persone offrono i contratti più precari.

Le figure più ricercate in valore assoluto nel mese di febbraio 2023 in provincia di Como sono gli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (510 unità) seguiti dal personale addetto ai servizi di pulizia (340 unità), mentre a Lecco la maggior parte delle offerte riguarda operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (880 unità). In particolare le imprese sono a caccia di fonditori, operai per produzioni metalliche e minerali e quelli addetti all’assemblaggio di prodotti industriali.

"I dati complessivamente danno prova di un trend positivo negli ultimi anni in quanto a richiesta di figure lavorative, purtroppo non aumentano in percentuale i contratti a tempo indeterminato - sottolinea Dario Esposito, Uil del Lario - A Como si assiste ad un arretramento dei contratti stabili con una flessione dal 34%. Lecco, in modo speculare, risente di questo passo indietro e passa dal 36% al 29% del 2023. Occorre prestare attenzione anche alla diminuzione dei contratti di apprendistato".