REDAZIONE COMO

Villa Olmo, un’altra domenica all’asciutto

Il lido che era pronto a riaprire non lo farà per protesta con il Comune che non ha intenzione di fare sconti sul canone di concessione

Si annuncia un’altra domenica all’asciutto per comaschi e turisti in città. Sono tutti chiusi i lidi sul lago e anche quello di Villa Olmo, che era pronto a riaprire, non lo farà per protesta con Palazzo Cernezzi che non ha intenzione di concedere sconti sul canone di concessione. Se n’è discusso in Giunta nei giorni scorsi, ma per ora dal Comune è arrivata una fumata nera. Colpa dei conti incerti per la mancanza di entrate sicure come la tassa di soggiorno, che quest’anno non verrà riscossa, così almeno per ora a Palazzo Cernezzi non se ne parla di ridurre i canoni di concessione.

Così i gestori del lido hanno deciso di tenere chiuso, troppo oneroso per loro riaprire versando al Comune 82mila euro di canone a fronte di un terzo dei clienti. Non va meglio all’altro capo della passeggiata, lungo viale Geno dove a essere chiusi sono sia il lido sia piscina, in quest’ultimo caso in attesa di decidere se affidare le chiavi a Pallanuoto Como come ha indicato il Consiglio di Stato.

Neanche a parlarne di Muggiò dove l’impianto è desolatamente chiuso da luglio dell’anno scorso, adesso anche senza un gestore dopo che la Federazione Italiana Nuoto ha gettato la spugna. L’unica speranza di tornare a farsi una nuotata, lago escluso, è affidata alla piscina di Casate che doveva aprire questo weekend e invece sarà pronta solo a metà settimana. Per ha voglia di fare un tuffo non resta che dirigersi verso i lidi del Medio e Alto Lago o andare in piscina a Erba.

Roberto Canali