Torri e antiche mura di Como: ok ai lavori di messa in sicurezza. Obiettivo estate

I lavori di consolidamento sono stati affidati a un’impresa milanese per 130mila euro. Un anno fa una grossa pietra era finita sul parabrezza del furgone di un venditore ambulante

I vigili del fuoco sulla torre di San Vitale dopo il distacco

I vigili del fuoco sulla torre di San Vitale dopo il distacco

Como - Sono stati affidati i lavori di manutenzione straordinaria delle fortificazioni di via Balestra e un check-up approfondito su Porta Torre, transennata dalla primavera scorsa in seguito al distacco di pietre dalla sommità. Le ispezioni coinvolgeranno Porta Torre, dove è avvenuto l’ultimo distacco poco prima di Pasqua, ma anche Torre San Vitale che era già stata al centro di lavori di consolidamento nei mesi scorsi e Torre Gattoni, famosa anche per aver ospitato uno dei laboratori di Alessandro Volta, il "papà" della pila.

In questo momento tutte e tre le strutture sono transennate alla base per impedire ai turisti di avvicinarsi troppo, ma si spera entro i prossimi mesi in tempo per la ripresa della stagione turistica, di poter tornare a consentire il pieno accesso alla base delle tre strutture. I lavori di consolidamento sono stati affidati a un’impresa milanese per 130mila euro. Era da tempo che le storiche torri e le mura medioevali di Como, una delle attrazioni della città insieme al lago, attendevano manutenzioni.

Ormai un anno fa infatti una grossa pietra si era staccata dalla sommità di Torre San Vitale, finendo sul parabrezza del furgone di un venditore ambulante in uno dei giorni in cui sotto le mura viene organizzato il mercato. Sono in corso i rilievi anche su Porta Torre, in questo caso affidati a una società di Tirano, transennata per impedire il passaggio dei turisti sotto le arcate. Grazie all’impiego di un laser i tecnici stanno misurando pietra per pietra lo stato di fessurazione per individuare la presenza di infiltrazioni che potrebbero danneggiare l’imponente torre romanica alta 34 metri ed edificata nel 1192, su iniziativa del podestà Uberto de’ Olevao per difendere l’ingresso più importante della città. Tempo un paio di mesi e la relazione dovrebbe essere consegnata a Palazzo Cernezzi che sarà chiamato a decidere il da farsi.