San Fermo, il prelievo al Sant'Anna fa meno paura se a guidare i pazienti sono i fumetti

Grazie alla collaborazione dei ragazzi del Setificio sono stati ripensati i cartelli informativi

I nuovi cartelli posizionati al Centro Prelievi

I nuovi cartelli posizionati al Centro Prelievi

San Fermo della Battaglia (Como), 11 giugno 2018 - Gli utenti del Centro Prelievi del Poliambulatorio di via Napoleona a Como saranno guidati dai fumetti realizzati dagli studenti dell’I.S.I.S. Setificio “Paolo Carcano” grazie al progetto “Laboratorio Analisi: istruzioni per l’uso”. Nella struttura, così come in quella dell’ospedale Sant’Antonio Abate, sono stati collocati dodici pannelli con le info-grafiche progettate dagli alunni della classe 5G1- indirizzo di Grafica e Comunicazione che spiegano, con l’aiuto del “cicerone” Rino, come prendere il ticket per mettersi in fila, conferire i materiali biologici e prepararsi al prelievo. I fumetti ricordano anche che è possibile prenotare il prelievo online con lo “Zerocoda” e che l’Asst ha predisposto lo strumento Infolab, consultabile sul sito www.asst-lariana, che riporta le informazioni in più lingue per la raccolta, la conservazione e la consegna dei campioni.

La cartellonistica, finanziata da BCC – Cassa Rurale e Artigiana di Cantù, è stata disegnata dagli studenti Federico Bellotti, Federica Dotti e Samuele Izzo con il coordinamento del professor Giuseppe Vigliotti. Il progetto è stato presentato oggi alla presenza della direzione aziendale, di Enrico Minotti, responsabile del Laboratorio Analisi del presidio di Cantù, della collega Silvia Bartesaghi, e di Angelo Porro, presidente della Cassa Rurale di Cantù.

“E’ stato particolarmente stimolante lavorare con questa classe perché i ragazzi hanno da subito dimostrato particolare interesse e attenzione al lavoro proposto, probabilmente in quanto fuori dagli schemi canonici dei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro e riguardante un tema inusuale per la loro formazione scolastica”, ha sottolineato Enrico Minotti, responsabile del Laboratorio Analisi del Sant’Antonio Abate, che insieme alla collega Silvia Bartesaghi ha ideato il progetto. “L’attività – ha spiegato il professor  Giuseppe Vigliotti - si è sviluppata all’interno di un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro che ha coinvolto tutta la classe divisa in gruppi”. Dalle sette proposte presentate sono stati selezionati gli elaborati del team formato dai tre ragazzi. “L’esperienza, oltre ad aver consolidato la capacità di lavorare in équipe, ha offerto agli studenti l’opportunità di affrontare un tema comunicativo non usuale, cimentandosi nel dare una risposta efficace sia alle esigenze dell’azienda che a quelle dei cittadini, per rendere più agevoli sia la fornitura che la fruizione di un servizio ospedaliero fondamentale di cui tutti fanno esperienza”, ha specificato il docente.