"Salvate il volto del vecchio borgo"

Ambientalisti sul piede di guerra dopo l’abbattimento delle cascine parzialmente crollate a Fabbrica Durini

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di Roberto Canali

Riaprirà oggi la Arosio-Canzo nel tratto che attraversa il centro abitato di Fabbrica Durini, dove ieri il Comune ha provveduto a far abbattere due cascine appartenenti alla Fondazione, una delle quali domenica pomeriggio era stata interessata dal crollo parziale del tetto. A provocare la caduta del tetto della cascina, che si affaccia su via Manzoni, sono stati il vento dei giorni scorsi e decenni di trascuratezza che hanno trasformato il borgo rurale in un insieme di ruderi. La decisione di abbattere le due cascine di Carbusate, nonostante il benestare della Fondazione Durini ha scatenato le proteste delle associazioni ambientaliste che non risparmiano le critiche soprattutto per il fatto che manca un piano di rinascita dell’antico borgo agricolo.

"La demolizione di due edifici del vecchio nucleo di Fabbrica Durini non deve diventare il pretesto per stravolgere la consistenza del borgo – spiegano gli attivisti del Circolo Ambiente Ilaria Alpi, il comitato per il Parco Regionale Groane-Brughiera, WWF Insubria e Legambiente Cantù – Chiediamo all’Amministrazione comunale di vincolare ogni intervento a un piano di recupero di iniziativa pubblica finalizzato al restauro e risanamento conservativo di tutti i vecchi edifici della frazione".

Già prima del crollo il sindaco Mario Anastasia aveva firmato un’ordinanza per abbattere i due immobili su via Manzoni, in prossimità di uno dei punti dove la carreggiata è più stretta proprio per via delle cascine. Per evitare speculazioni, gli ambientalisti chiedono che al posto degli edifici abbattuti ne sorgano altri con la stessa volumetria. "Dev’essere pertanto mantenuta l’impronta del vecchio nucleo di notevole importanza storica e architettonica – proseguono – Come abbiamo detto per le modifiche al Pgt, il Comune deve concentrarsi sul recupero del patrimonio edilizio esistente, soprattutto delle frazioni di Fabbrica e di Carbusate. Questo per evitare nuovo consumo di suolo su tutto il territorio di Alzate".

Gli ambientalisti ricordano che la zona di Fabbrica Durini e Carbusate è sottoposta a vincolo monumentale.