Randagismo. I costi piovono sui municipi

Gestione del canile di Erba: 41 Comuni convenzionati sostengono un costo di 3-3,50€/randagio, più 200€ alla firma e 20€/mese. Obiettivo: trasformare il canile in un centro di servizi educativi e informativi.

Randagismo. I costi piovono sui municipi

Randagismo. I costi piovono sui municipi

Un contribuito di 3 euro, che può salire fino a 3,50 euro, in base alla permanenza dei randagi: è il costo sostenuto da ognuno dei 41 Comuni convenzionati, per la gestione dei cani abbandonati che arrivano al canile di Erba. A questo si aggiungono 200 euro alla firma della convenzione, e 20 euro per ogni mese o frazione di mese superiore a 15 giorni in cui presso il Canile Rifugio di Erba non siano presenti cani riconducibili ai singoli territori comunali, a titolo di contributo alle spese fisse di gestione. Nel 2023, come ha stabilito la recentissima determina del Comune di Erba, l’importo totale delle quote che dovranno essere suddivise tra i municipi associati è di 40mila euro. L’associazione che gestisce il rifugio, la Randagi Animal’s Dream, due volte all’anno invia al Comune di Erba la rendicontazione, in quanto proprietario del canile di via Luciano Manara, affidato in gestione dai primi anni Novanta. Tale rendicontazione, viene poi utilizzata per ricavare la quota spettante a ogni associato per il relativo semestre.

La gestione del canile, oltre anche a un’esigenza pratica, per statuto risponde anche a principi "etici e morali" di tutela degli animali, andando al di là di un atto dovuto di semplice permanenza e custodia degli animali trovati privi di proprietari, partendo dalle riflessioni intervenute "nel corso degli ultimi anni nel settore cinofilo, sulla trasformazione culturale del "Canile-Rifugio" in "Canile-Centro di Servizi", sottolineando l’esigenza che i disciplinari posti in essere dalla Pubbliche amministrazioni non siano limitati alla gestione delle strutture e ai servizi di mantenimento", e che il canile "deve diventare un centro di servizio capace di attrarre la cittadinanza, di promuovere progetti educativi e informativi".

Pa.Pi.