Proserpio, il sindaco: "Cadorna non merita la via, meglio il soldato Paredi"

Un referendum per decidere se cambiare o meno il nome della strada dedicata al generale

Un'immagine contro il generale Luigi Cadorna

Un'immagine contro il generale Luigi Cadorna

Proserpio (Como), 10 febbraio 2019 - Il quesito non è di quelli amletici, ma di sicuro sta facendo discutere i 900 abitanti di Proserpio, piccolo comune in provincia di Como, chiamati a scegliere entro fine mese tra l’arcinoto generale Luigi Cadorna e l’ignoto autiere Luigi Paredi.

Il generale, dopo aver legato il suo nome alla rovinosa sconfitta di Caporetto, per il sindaco Giulio Nava dovrebbe sparire dai libri di storia, oltre che dallo stradario del paese: «La sconfitta è solo una delle sue colpe – spiega – merita l’oblio per aver mandato al massacro un’intera generazione d’italiani». Meglio l’autiere Luigi Paredi, nato in paese nel 1887 e morto il 27 agosto del 1917 colpito da una granata «mentre rimaneva impavido al volante con disprezzo del pericolo». A ricordare il suo sacrificio, che gli valse la medaglia d’argento al valore, oggi c’è un cippo in piazza, ma presto ci potrebbe esserci anche una via, finora intitolata a Cadorna. Almeno così vorrebbe il sindaco, che per problemi interni alla sua stessa maggioranza ha però deciso di chiedere il parere ai cittadini. Basta presentarsi in municipio, chiedere la scheda e mettere una X su uno dei due nomi. Vincerà l’eroico autiere o il generale? Il risultato non è scontato, anche perché i residenti della via sono favorevoli alla conservazione del nome, per evitare di essere poi costretti a rifare tutti i documenti.