Como, arrestato passatore: trasportava sei clandestini

Viaggiava verso la Svizzera, sulla sua auto c'erano tre adulti e tre minorenni, tutti irregolari, uno di loro mai censito in Italia

Blitz dei militari della Guardia di Finanza

Blitz dei militari della Guardia di Finanza

Sulla sua auto, diretta verso la Svizzera passando dal valico di Ronago, viaggiavano sei clandestini. Tre adulti e tre minorenni, tutti irregolari, uno di loro mai censito in Italia. Samer Alsheikh, siriano di 34 anni residente in Svizzera, a Morbio inferiore, è stato notato da una pattuglia della Guardia di finanza di Ponte Chiasso, e arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il controllo è avvenuto sabato sera al valico Crociali dei Mulini, sul lato in uscita dallo Stato italiano. Sulla Opel Zafira di cui era alla guida, c’erano sei stranieri senza documenti di identità. Cinque di loro erano stati fotosegnalati il 30 agosto dalla Polizia di Reggio Calabria, probabilmente in concomitanza di uno sbarco, mentre il sesto non era mai stato censito in Italia.

E’ plausibile che il gruppo si sia subito affidato ai referenti di una organizzazione per il transito illegale di persone con cui era già in contatto, riuscendo ad arrivare fino al confine con la Svizzera. Alsheikh è stato arrestato in flagranza, contestualmente al sequestro dell’auto e di due telefoni cellulari, con il sospetto che possa appartenere a un’organizzazione più vasta, e che il transito scoperto dai finanzieri non fosse un evento occasionale. Nel frattempo sono stati identificati e sentiti anche i trasportati, per cercare di ricostruire il tragitto compiuto in Italia e risalire ai contatti.

Da inizio anno sono stati intercettati sul territorio svizzero quasi 20mila soggiorni illegali di persone, con una media di oltre 2000 al mese, di cui solo 4000 riconsegnati alle autorità estere in osservanza di una provenienza certa. E’ stata inoltre monitorata l’attività di 224 passatori. Le indagini di questi ultimi mesi, hanno rivelato che spesso si tratta di siriani, ormai radicati nell’attività di trasporto illegale di persone, mentre i migranti fanno capo a una quantità di nazionalità. Arrivano in Italia e immediatamente vengono avvicinati dai contatti dell’organizzazione, seguendo un sistema più che noto. Quello che non si sa, sono le attuali cifre pagate dai migranti: spesso, quando vengono fermati dalle forze di polizia, non si fanno grossi problemi a raccontare le condizioni e i costi del loro transito, perché non sono comunque in grado di fornir riferimenti certi dei referenti delle organizzazioni.