Luca Colombo tenta la traversata dello Stretto di Messina in sella alla sua moto

Dongo, l'incredibile impresa del motociclista in partenza per la Sicilia

Luca Colombo mentre attraversa il lago

Luca Colombo mentre attraversa il lago

Dongo (Como) - Di solito i motociclisti odiano l'asfalto bagnato e la pioggia che flagella le uscite in compagnia costringendoli a chiudere il gas, ma come in tutte le grandi famiglie ci sono le eccezioni e poi c'è Luca Colombo che sull'acqua ci corre, anzi vola in sella alla sua moto a oltre cento chilometri l'ora. Il motociclista milanese di casa sul lago di Como, che ha attraversato nel 2017 e poi stabilito il record del mondo di velocità sull'acqua due anni dopo il 6 luglio del 2019, raggiungendo in sella alla sua moto da cross la straordinaria velocità di 104 chilometri orari, adesso è pronto a una nuova impresa: la traversata dello Stretto di Messina. 

"Per colpa del Covid sono stato costretto a fermarmi, ma ho approfittato dell'ultimo anno e mezzo per preparare questa nuova impresa - racconta Luca - e domenica volerò in Sicilia per tentare la traversata nei prossimi giorni. Mi sono allenato in questi giorni a Dongo sul lago, le sensazioni sono ottime è come se non fossi mai sceso dalla moto. Certo sul mare sarà diverso, ci sono molte più variabili rispetto al lago che è un ambiente chiuso". Ad esempio ci sono le correnti molto forti in quel tratto di mare, il vento e i battelli che fanno la spola tra la Sicilia e il continente creando turbolenze durante il loro passaggio. Luca potrà contare solo sul suo coraggio e la sua moto, la Honda CRF 450R fornita da Red Moto di Desio, già protagonista dei record precedenti e ora completamente rinnovata nella livrea. La due ruote è stata scrupolosamente preparata nel motore e nei particolari da Giorgio Lumini, tecnico motorista di numerosi campioni mondiali, e da Angelo Pezzano aumentando cilindrata e potenza per affrontare l’ardua sfida del mare.

Il mezzo è dotato di pattini nautici e ruota posteriore con palette speciali per fornire la spinta idrodinamica necessaria a far planare sull’acqua gli oltre 205 kg di peso a pieno carico. Per riuscire nell’impresa Luca dovrà completare il tragitto senza scendere mai al di sotto della velocità critica di 30 nodi (55,6 km/h), fattore decisivo per poter “volare” sul pelo dell’acqua senza affondare. La “rotta” scelta da Luca prevede la partenza da Torre Faro (Messina) con arrivo in località Cannitello (Villa San Giovanni) per una distanza di 3,2 chilometri, partendo dalla Sicilia verso la Calabria. Poiché affrontare l’impresa con vento, mare e corrente contraria sarebbe inutilmente pericoloso, Luca sceglierà una finestra metereologica favorevole tra il 17 al 23 maggio per tentare l’impresa. L’evento è patrocinato dalla Federazione Motociclistica Italiana - Comitato Regionale Lombardia e potrà contare sulla collaborazione del Comune di Messina, il Moto Club Messina, il Moto Club Arluno, il Moto Club dello Stretto Reggio Calabria.