La retrocessione della squadra non modifica i piani per il palazzetto

"L’arena del basket è destinata a diventare un importante punto di riferimento"

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Non rinuncia al sogno di poter tornare al più presto a giocare in città la Pallacanestro Cantù che attraverso Cantù Next, che rappresenta il 10% delle quote della società detenute da 18 imprenditori, conferma la volontà di proseguire nel progetto del nuovo palazzetto nonostante la retrocessione in A2. "Ribadiamo la ferma volontà di continuare con il percorso che abbia fin qui intrapreso – spiega il presidente Sergio Paparelli - La nuova arena non sarà solamente un’opera fondamentale per riportare la Pallacanestro Cantù ai livelli che la storia del basket la assegna, ma è destinata a diventare un importante punto di riferimento e attrazione per tutto il territorio e l’intera cittadinanza". Le disavventure sportive non hanno modificato il piano industriale "condiviso con la società e molto solido, al quale stiamo lavorando quotidianamente". L’obiettivo è di arrivare alla consegna del progetto definitivo e alla redazione delle bozze di convenzione, passi essenziali per l’avvio della procedura di gara. "Il nostro cammino – conclude Paparelli – prosegue con identico spirito e impegno. Da tifoso non posso che essere dispiaciuto per l’esito della stagione, pur con l’auspicio che la Pallacanestro Cantù possa continuare a disputare la Serie A vista l’eccezionalità del campionato appena terminato".