Arrivano i rinforzi, ma "non bastano". A fine giugno in questura e nei commissariati si insedieranno 14 nuovi agenti, freschi di corso di formazione, mentre alla Stradale arriveranno cinque persone. "Un incremento che con i contestuali trasferimenti ministeriali di altri operatori in altre sedi non risolverà i problemi" avverte il Siulp, per voce del segretario generale Rosario Morelli. La notizia delle nuove assegnazioni per Brescia è stata accolta positivamente dal sindacato - "Rappresentano quantomeno un segno di attenzione importante per la nostra provincia" - il quale tuttavia non può ritenersi soddisfatto. "Ciò che rammarica – ha fatto sapere Morelli – è lo scarsissimo incremento della Stradale, che arranca moltissimo per garantire un minimo di pattuglie sulla viabilità ordinaria, sempre funestata da incidenti gravi e gravissimi, se non addirittura mortali (61 nel 2023), ma anche sui tratti autostradali di competenza (nello specifico Brebemi e A21). Si pensi che la Polstrada con i sei distaccamenti conta oggi 139 unità, dirigente compreso, a fronte di un organico di 160 persone di qualche anno fa".
Per il sindacato insomma i cinque nuovi poliziotti in arrivo a giugno non si tradurranno in un potenziamento davvero efficace della sezione. "Il Siulp continuerà a dare battaglia per sensibilizzare il ministero perché rafforzi gli organici con almeno 15 unità operative, così da garantire sicurezza stradale e rispetto delle norme. Senza contare che nel 2025 andranno in pensione 25 operatori tra questura e Stradale. Bisogna tenerne conto, altrimenti si corre il rischio concreto di un abbassamento del livello di sicurezza reale e percepita sulle strade della nostra provincia".
B.Ras.