Giovanni XXIII: i primi dieci anni da santo di Angelo Roncalli. Pellegrini a Sotto il Monte nel segno del Papa Buono

Due giorni di preghiera al santuario in ricordo della canonizzazione del pontefice bergamasco. Il rettore: "L’emozione di quel giorno è ancora presente. A lui oggi chiediamo la pace"

Una foto di papa Roncalli originario della Bergamasca

Una foto di papa Roncalli originario della Bergamasca

Sotto il Monte (Bergamo) – Una giornata dedicata al ricordo della canonizzazione di Papa Giovanni XXIII, il Papa Buono, il pontefice bergamasco che ha rivoluzionato la chiesa e la percezione dei fedeli nei suoi confronti. A dieci anni di distanza, Sotto il Monte, paese natale di Papa Giovanni XXIII, si appresta a ricordare quel 27 aprile del 2014, quando Papa Francesco, nel giorno della festa della Divina Misericordia e davanti a una moltitudine di fedeli, proclamò santo Papa Giovanni.

La storia di Papa Giovanni XXIII / La scelta del nome da ponteficeIl legame (profondo) con Bergamo 

Giovanni XXIII, il papa "buono"
Giovanni XXIII, il papa "buono"

Oggi pomeriggio alle 17, al Santuario, è in programma la veglia di preghiera, mentre domani alle 16 è prevista la solenne celebrazione presieduta dal vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi. A seguire, la supplica alla statua di San Giovanni XXIII nel Giardino della Pace. "Sono ancora impressi nella memoria di tanti devoti i momenti emozionanti della solenne celebrazione eucaristica in Piazza San Pietro, nella quale Papa Francesco ha proclamato Santi i Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II – spiega don Claudio Dolcini, rettore del Santuario e parroco di Sotto il Monte, ricordando una pagina importante della storia della chiesa –. Quel volto sorridente che pendeva dalle logge della basilica di San Pietro, rivolto al mondo intero, poteva essere invocato da tutto il mondo per chiedere pace, per sorreggere nella prova, per sostenere la speranza".

Papa Roncalli e Papa Wojtyla
Papa Roncalli e Papa Wojtyla

Nella sua breve omelia di quel giorno, Papa Francesco aveva definito San Giovanni XXIII come "il Papa della docilità allo Spirito Santo" perché, come un pastore docile, aveva condotto la chiesa alla voce dello Spirito Santo. "Sono numerosi gli insegnamenti del magistero e della vita santa di Papa Giovanni – conclude don Dolcini –. Oggi, a dieci anni dalla proclamazione della sua santità, vogliamo pregarlo per il dono della pace, di cui, non c’è bisogno di dirlo, c’è tanto bisogno, ma anche per imparare, come singoli cristiani e come Chiesa, una maggiore docilità alla voce dello Spirito. Ce lo insegni San Giovanni XXIII e ci sostenga con la sua intercessione". La veglia di preghiera di oggi pomeriggio e la celebrazione di domenica con il vescovo di Bergamo verranno anche trasmesse in diretta sulla pagina Facebook del Santuario di Sotto il Monte.