
Tornano le giornate Fai d’Autunno che anche quest’anno permetteranno di visitare alcune tra le ville e le dimore storiche più belle del Lario. Per garantire il distanziamento sociale l’iniziativa si articolerà su due weekend, questo fine settimana e il prossimo, con la possibilità di esprimere il proprio gradimento alla fine della visita votando il bene scelto come Luogo del Cuore Fai. Oggi a Gravedona si potrà visitare palazzo Gallio, dalle 10 alle 17 con i volontari del Fai e gli studenti dell’IISS Vanoni a fare da Ciceroni. Costruito nel 1586 come dimora del Cardinal Tolomeo Gallio, sui resti di una struttura fortificata di cui si conservano ancora alcune porzioni murarie. A Livo si potrà visitare la chiesa di San Giacomo Vecchia costruita tra il XV e il XVI secolo e affrescata con le Storie della Genesi della seconda metà del Cinquecento. A Peglio sarà in mostra la chiesa dei SS. Eusebio e Vittore ai piedi del Sasso Pelo dai cui si gode la vista su Gravedona e l’Alto Lago. La leggenda narra che inizialmente gli abitanti del paese volessero costruire la chiesa in un luogo vicino al paese, ma che una volta trasportate le pietre nel posto prescelto, la mattina seguente rinvennero le stesse nel sito dove oggi realmente sorge la chiesa, si dice spostate dagli spiriti. A Dongo si apriranno le porte della Biblioteca Storica del Convento Francescano presso il Santuario della Madonna delle Lacrime di solito chiusa al pubblico contiene 30.000 libri tra preziosi codici miniati medievali, cinquecentine, seicentine e volumi del Sette-Ottocento. A Caslino d’Erba si potrà visitare Palazzo Pecori risalente al ‘700 e citato persino da Pietro Verri nel 1762, e l’Oratorio di San Gregorio. A Erba saranno in mostra la Chiesa di Sant’Eufemia e il Borgo Medioevale di Villincino.