Chiuse la palestra e alcune aule: "Ci sono segnali di cedimento"

Cedimento strutturale alla primaria di Bagnolo Mella: sgomberate 4 aule sopra la palestra chiusa per precauzione. In corso verifiche per individuare cause e prossimi interventi.

Cedimento strutturale alla primaria di Bagnolo Mella: sgomberate le 4 aule sopra la palestra, che è stata chiusa. A disporre questa misura, a titolo precauzionale, è stato il Comune, dopo che, due settimane fa, si sono evidenziati alcuni movimenti nella pavimentazione che sono stati segnalati dall’Istituto Comprensivo. Dai primi riscontri non sono emerse ragioni di emergenza e nemmeno la necessità di mettere in sicurezza l’edificio, ma, visto che in seguito si sono manifestati ulteriori movimenti nella pavimentazione, il Comune ha incaricato un ingegnere strutturista di effettuare una verifica dettagliata, da cui è emerso l’inizio di un processo di cedimento strutturale. In estrema sintesi, il blocco interessato, un’ala realizzata negli anni ’90 comprendente la palestra e, al 1° piano, alcune aule, si sta staccando dal corpo storico del palazzo scolastico al quale è stato attaccato in quel periodo. "Non ci sono rischi immediati di crollo – rassicura il vicesindaco Cristina Almici - ma abbiamo ritenuto opportuno spostare in altre aule dell’edificio di via XXVI aprile le 4 classi del piano superiore e chiudere la palestra.

Questo fino alla definizione completa della situazione e alla verifica delle cause dell’evento. A tal proposito la mattina di lunedì l’immobile è stato oggetto di un’approfondita analisi da parte dell’ingegnere strutturista. Attendiamo la sua relazione per precisare nei dettagli quelli che saranno i prossimi passi, anche se possiamo ricordare che la nostra Amministrazione ha già in corso un progetto di totale ristrutturazione della primaria, che prevede proprio la demolizione dell’ala interessata dal cedimento strutturale dei giorni scorsi". Desta perplessità il fatto che il cedimento abbia riguardato il blocco più recente, e non il corpo storico dell’immobile. Federica Pacella