ROBERTO CANALI
Cronaca

Scuola devastata e inagibile: Bellagio più forte dei vandali

Mobilitazione di tutti per riaprire in tempi record

Una delle finestre rotte

Bellagio (Como), 25 settembre 2019 - Ci sono  lezioni che si ricordano per tutta la vita e non si imparano sui libri. Oltre trecento alunni dell’Istituto Comprensivo di Bellagio questa mattina si preparano a riceverne una, ma non saranno le maestre o i professori a impartirla. A salire in cattedra è stata l’intera comunità di Bellagio che in tempi record e con il contributo di tutti ha rimesso a nuovo la scuola, distrutta l’altra notte da un raid vandalico. Sembra una favola e invece è una storia vera di quelle che ancora si sanno scrivere in provincia, con il lieto fine garantito perché tutti si sono rimboccati le maniche. "Ci siamo chiamati a raccolta e ognuno ha messo a disposizione le sue competenze – spiega il sindaco Angelo Barindelli al quale è tornato il sorriso dopo una mattinata nera – La scuola era un disastro: c’erano vetri dappertutto perché sono state distrutte una trentina di vetrare, rotti gli specchi nei bagni, danneggiati gli arredi e svuotati gli estintori con il risultato che nelle classi c’era polvere ovunque e non si poteva respirare. C’era anche sangue sui muri che erano imbrattati perché chi ha compiuto questo scempio si è tagliato e quindi oltre a ripulire si sono dovuti anche sanificare gli ambienti, ma alla fine grazie al contributo di tutti ci siamo riusciti e così i nostri ragazzi non perderanno neppure un giorno di scuola".

A darsi da fare insieme ai professionisti delle imprese di pulizie, i vetrai e gli operai che hanno sostituito i vetri rotti con pannelli di legno per consentire ai ragazzi di fare lezione finché non arriveranno le finestre nuove, c’erano anche tante mamme, cittadini comuni e il personale degli alberghi e dei ristoranti che a fine turno sono corsi a dare una mano. "All’interno di un episodio molto spiacevole questa gara di solidarietà è stata una cosa davvero sorprendente – spiega il sindaco – Se i nostri ragazzi   possono tornare in classe lo devono alla loro comunità".

Vive in paese anche il ragazzo di 19 anni che ha compiuto lo scempio probabilmente con l’aiuto di qualche complice. Una notte di follia cominciata con il furto di denaro e superalcolici in un bar proprio di fronte alla scuola e proseguita all’interno dell’istituto, con i vandali che prima di andarsene hanno danneggiato anche alcune auto. "Il ragazzo è stato denunciato dai carabinieri e ha ammesso le sue responsabilità – conclude il sindaco –. Mi ha chiamato la madre per scusarsi e io le ho detto di stare vicina a suo figlio in questo momento, per sistemare tutto ci sarà tempo. Siamo una comunità unità, ma chi sbaglia deve pagare nei tempi e nei modi che stabilirà la legge". Solo i danni alla scuola superano ampiamente i 30mila euro, ma il conto finale rischia di essere molto più salato.