A Mariano Comense un hub ben organizzato Però mancano le dosi

ll polo è ideato per vaccinare fino a 720 persone al giorno ma finora tutto resta fermo. E si accende la polemica

A quasi due settimane dalla sua inaugurazione, il 5 maggio, continua a essere fermo l’hub vaccinale di Mariano Comense, dove tutto è pronto ma a mancare sono i vaccini. Una questione che è diventata politica da quando il sottosegretario di Regione Lombardia Fabrizio Turba, in quota Lega, ha scaricato la colpa sulle regioni amministrate dal Pd ree di trattenere le dosi senza utilizzarle rallentando la campagna di vaccinazione. "Giustificare il ritardo nell’attivazione dell’hub di Mariano Comense con la solita scusa della mancanza di dosi è solo l’ennesimo tentativo di chi, al governo di Regione Lombardia, non vuole assumersi le responsabilità della disastrosa gestione dei centri vaccinali in provincia di Como – replica Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd - L’hub di Villa Erba chiuderà quest’estate, Menaggio e il polo di Centro Val d’Intelvi funzionano a singhiozzo e a Lariofiere è prossima la ripresa degli eventi. Insomma, davanti a tutta questa incertezza i cittadini vorrebbero sapere cosa ne sarà del futuro della campagna vaccinale ma dalla Regione l’unica cosa che sanno fare è incolpare gli altri". Intanto all’hub di Mariano attendono da 12 giorni di cominciare con le vaccinazioni, forti di 5 linee gestite dai medici di medicina generale e il personale della Rsa Porta Spinola. La struttura allestita nel Palatenda è stata pensata per inoculare fino a 720 persone al giorno, ma finora tutto è rimasto fermo perché qui non si è vista neppure una dose. La speranza è di partire, magari per la campagna dei quarantenni, ma nessuno è in grado di dare risposte certe. Ro.Can.