
La mostra dedicata a Leonardo a Lomazzo
Lomazzo (Como), 27 dicembre 2019 - Doppio appuntamento con il genio di Leonardo a conclusione dell'anno dedicato al Cinquecentenario di uno dei più grandi personaggi di tutti i tempi. Sabato 28 e domenica 29 dicembre la città di Lomazzo omaggia Leonardo con due eventi che vedranno presenti relatori di primissimo piano, ciascuno nel proprio campo. Si comincia sabato alle 21 nella chiesa di San Vito con "La musica di Leonardo da Vinci", insieme al fisico e costruttore d'organi Walter Chinaglia alla scoperta delle ingegnose macchine pensate da Leonardo per la musica. Nel corso della serata verranno eseguiti alcuni brani dell’epoca rinascimentale eseguiti dalla Schola Cantorum di Lomazzo.
Leonardo, straordinario esploratore dei molteplici ambiti delle scienze, delle arti e del pensiero, come noto, si è occupato intensamente, durante la propria esistenza, anche di musica, ponendo questa disciplina in stretta relazione con tutti gli altri ambiti del sapere. Fu costruttore, inventore, modificatore di strumenti, eccellente esecutore, studioso dei fenomeni acustici. Nel Codice Madrid II, foglio 76r, è rappresentato un piccolo disegno di organo, conosciuto come “l’Organo di Leonardo”. Strumento musicale a mantice, ha alcune analogie con la fisarmonica tradizionale; si tratta però di uno strumento dal timbro completamente diverso, ritrovato da Chinaglia. Dopo oltre otto anni di intensi studi di iconografie, repertorio, tecniche di costruzione e di gioco, Walter Chinaglia è riuscito a sviluppare una perfetta interpretazione dell'organo portatile di Leonardo, riconosciuta come la più verosimile ricostruzione dello strumento musicale leonardesco. Domenica 29 dicembre nella chiesa di San Siro alle 21 l'appuntamento è con "Leonardo il mitomane" di Philippe Daverio, storico dell'arte. Il noto critico d'arte di fama internazionale ci svelerà un Leonardo inconsueto. Leonardo Da Vinci? "Un rompiscatole, uno che andava controcorrente, ma soprattutto un mitomane che nella storia ha sempre attratto i mitomani. Primo tra tutti: Napoleone che aveva appeso la Gioconda in camera da letto”. In sostanza "una figura attualissima, un genio della sperimentazione perenne". La conferenza del noto critico d'arte sarà inoltre un omaggio ai 100 anni della decorazione ad affresco della chiesa di S.Siro ad opera di Luigi Morgari.