Brescia, altro passo verso la serie B ma bisogna rinforzare la squadra

Anche la composizione dei gironi di serie C ha lanciato un segnale importante per il Brescia, che non è stato considerato. Un nuovo indizio che induce a ben sperare le Rondinelle, anche se la Lega Pro, a dire il vero, si è tenuta una sorta di piano di riserva, con una X (che potrebbe “nascondere” la Casertana) inserita nel girone C e il possibile inserimento in un altro raggruppamento di Alessandria e Pescara, che sono le società più a sud attualmente nei gironi A e B, qualora si dovesse verificare la “necessità” di accogliere un nuovo arrivo nel primo girone.

Tutto, comunque, ruota intorno alla decisione del Consiglio di Stato, che si spera venga anticipata, anche nell’ipotesi che ben difficilmente l’ultimo grado possa ribaltare tutte le decisioni precedenti. Considerazioni che, in ogni caso, mantengono, almeno per il momento, il Brescia ancora in sospeso, con il rischio sempre più vicino e concreto di una partenza ritardata dei biancazzurri rispetto alle altre squadre del torneo cadetto che cominceranno il loro percorso nel week end dopo Ferragosto.

Il fattore tempo, però, non aiuta il sodalizio del presidente Cellino che, al contrario, deve pensare a rinforzare il gruppo attualmente a disposizione di mister Gastaldello, una rosa ridotta ai minimi termini e bisognosa di inserimenti in ogni reparto (a cominciare, naturalmente, dall’attacco, dove sono rimaste due sole punte di ruolo, Bianchi e Niemeijer).

Dopo tante settimane di immobilismo, sembra che la società di via Solferino stia cominciando a fare almeno i primi ragionamenti. In entrata rimane in prima fila il nome di Edoardo Soleri, attaccante del ’97 in forza al Palermo, ma, per il resto, non ci sono altre piste che conducono ad altri obiettivi.

Un “acquisto”, a dire il vero, le Rondinelle potrebbero ritrovarselo già in casa, visto che Federico Viviani (’92), dopo mesi fuori rosa, in questo precampionato si sta dimostrando una pedina che potrebbe essere molto utile a Gastaldello, che deve ancora conoscere il definitivo destino di due centrali come Cistana e Adorni. Il secondo non si è mai espresso sui livelli dell’esperienza con il Cittadella, mentre il primo, oltre ad avere un contratto piuttosto "remunerativo”, è ancora al centro dell’attenzione di alcune squadre di serie A.

Uno dei due, comunque, potrebbe partire e, in quel caso, chi potrebbe giungere a dare manforte alla retroguardia delle Rondinelle? Allo stesso presidente Cellino il compito di definire al più presto le strategie e gli obiettivi per offrire una stagione senza particolari ansie ai tifosi biancazzurri.