Montichiari, la sfida del primo cittadino: "Per un giorno il sindaco fatelo voi"

Montichiari (Brescia) -  Italiani popolo di santi, poeti, navigatori e, all’occorrenza, di ct della Nazionale, virologi, chef e, immancabilmente, anche sindaci. Questi ultimi, in particolare, in qualità di autorità più vicine al cittadino, sono diventati ormai anche i principali destinatari di critiche facili e richieste strampalate, con le pagine social dei primi cittadini trasformati in ‘sfogatoio’ per ogni problema. Per far capire quanto sia difficile amministrare, il sindaco di Montichiari, Marco Togni, ha ben pensato di lanciare l’iniziativa Sindaco per un giorno, mutuandola da esperienze analoghe di altri comuni italiani. "Finché non si prova non si sa com’è", l’incipit del suo annuncio lanciato via Facebook.

"Quando c’è un problema ognuno di noi ha già la soluzione migliore pronta in tasca – spiega – la più semplice, la più intelligente, la più ovvia, facile e risolutiva a cui gli altri ancora non sono arrivati. Il posto migliore per farla sapere a tutti poi è la piazza virtuale dei social. Tanto poi alla fine non avendo la responsabilità di metterla effettivamente in pratica, rimarrà sempre la soluzione migliore. Quando poi questi problemi riguardano la collettività è ancora più facile elargire consigli e criticare chi invece le decisioni le deve assumere davvero senza i sentito dire ma basandosi su dati concreti". Da qui la proposta di fare il sindaco per un giorno, affiancandolo in Comune.

"Affronteremo insieme le problematiche da risolvere, spiegherò le cose e lascerò che faccia le sue valutazioni senza interferire. Poi, dato che la legge attribuisce comunque sempre a me la responsabilità, se le riterrò corrette le attuerò". Regole d’ingaggio: essere residente a Montichiari, possibilmente non conoscere Togni di persona, massima riservatezza, oltre alla gratuità dell’incarico. Ultimo impegno della giornata, che si preannuncia faticosa, sarà quello di scrivere un resoconto che sarà pubblicato sulla pagina social del primo cittadino. "La mia non vuole essere una provocazione – sottolinea Togni – ma sto dando una semplice opportunità per far conoscere ai cittadini che lavoro fa un sindaco, come passa le sue giornate fuori e dentro il comune, che poteri ha, quali decisioni deve prendere, che valutazioni deve fare". Una lezione di educazione civica sul campo, che, neanche a dirlo, ha già raccolto l’adesione di decine di candidati.