Elezioni comunali 2024 in provincia di Brescia, i risultati e i sindaci eletti

Cinque le sfide nei paesi con più di 15mila abitanti, ma solo uno è finito al ballottaggio: Chiari, dove è sfida tra centrodestra e centrosinistra

Brescia, 10 giugno 2204 – È iniziato alle 14, lo spoglio delle elezioni amministrative nella provincia di Brescia. Un milione i cittadino che l'8 e il 9 giugno sono stati chiamati alle urne per le Europee - aperte a tutti gli aventi diritto al voto - e per le comunali, che a questa tornata interessano i sindaci di 144 Comuni su un totale di 205.

In tutto si sono sfidati  301 candidati aspiranti sindaci, di cui 228 sono uomini e 74 donne, sostenuti da 324 liste e da 3.784 consiglieri. In circa la metà dei casi, i candidati sono primi cittadini uscenti che si ripropongono (73 su 144). Quattro su cinque Comuni con più di 15mila abitanti: Chiari, Concesio, Ghedi, Lumezzane e Montichiari.

Solo Chiari va al ballottaggio domenica 23 e lunedì 24 giugno: al secondo turno passano Gabriele Zotti sostenuto dal centrodestra (oltre il 34%) e Marco Salogni, sostenuto da Pd, Patto per Chiari green, civica Salogni sindaco (29%).

I risultati e l’affluenza

Alle 23 di sabato, orario della prima rilevazione dell’affluenza, aveva votato il 20,89% degli aventi diritto. Alle 12 di domenica, invece, affluenza al 36,43%. Alle 19 di domenica il 58,14% degli aventi diritto si è recato alle urne. Alle 23, invece, l’affluenza finale si è attestata al 65,82%.

TUTTI I RISULTATI

Chiari

Tra i cinque comuni sopra i 15mila abitanti, solo Chiari va ballottaggio, essendoci più di due candidati. Al secondo turno passano Gabriele Zotti sostenuto dal centrodestra (oltre il 34%) e Marco Salogni, sostenuto da Pd, Patto per Chiari green, civica Salogni sindaco (29%). Battuti  Domenico Codoni (con le civiche Chiari virtuosa e Chiari capitale), Roberto Goffi (con la civica Siamo Chiari) e Alessandro Gozzini (con la civica Chiari al centro).

Concesio

Spoglio terminato. Agostino Damiolini – a capo della lista Insieme per Concesio (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) ed appoggiato anche dalla civica Damiolini sindaco – confermato sindaco di Concesio con il 61,37% delle preferenze contro il 38,63% dello sfidante Emiliano Gallina, a capo della lista Partecipare per Concesio.

Ghedi

A Ghedi, il sindaco uscente Federico Casali resta alla guida dell’amministrazione, con

il 54,3%. Sconfitta Anna Giulia Guarneri, già alla guida della cittadina della Bassa dal 2004 al 2009. Casali era sostenuto da quattro liste, le stesse del 2019: Lega (il suo partito), Fratelli d’Italia, Forza Italia e Ghedi Tricolore. Anna Giulia Guarneri, invece, candidata del centrosinistra, er sostenuta da tre liste: Pd, Ghedi Bene Comune e la civica Anna Guarneri sindaco-Noi con voi per cambiare.

Lumezzane

Confermato Joseph Facchini a Lumezzane - supportato dai partiti del centrodestra, FdI-Lega-FI, e da due civiche Insieme per Lumezzane e la civica dei Giovani-Noi per il domani – che per la seconda volta sarà primo cittadino dei lumezzanesi con oltre il 66% di preferenze. Facchini rappresenta la coalizione di centrodestra ed è il primo sindaco ad esser eletto per due volte consecutive nel paese Valgobbino. Battuto Valeriano Gobbi, con due civiche e un partito: rispettivamente Lumezzane Vale e Civica per Valeriano Gobbi e il Partito democratico. 

Montichiari

Il candidato della Lega e del centrodestra unito Marco Togni ha trionfato a Montichiari, cittadina più popolosa al voto in provincia di Brescia. Sconfitta per l'esponente di centrosinistra Beatrice Morandi. 

Con Togni c’erano Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. L’alleanza Togni, poi, contava anche una lista civica (Togni sindaco Si continua!). Morandi è consigliere di opposizione uscente (che, nell’ultima fase della consiliatura ha deciso di uscire dal gruppo del Partito democratico e di formare, da sola, il Gruppo misto), nonché ex assessore ai Lavori pubblici della Giunta di Mario Fraccaro. Montichiari dinAmica era la lista civica della coalizione. Poi, Italia Viva Montichiari e il Gruppo civico. Della coalizione facevano parte la lista Pd (in cui è presente anche una rappresentanza di Sinistra monteclarense) e la lista del Comitato civico Fraccaro. Con lei, inoltre, c’era anche la lista del Movimento civico centro destra Montichiari di Guglielmo Tenca.

Gli altri sindaci eletti

Il ribaltone più evidente, nel Bresciano, è stato Adro, dove non solo non è stato rieletto al parlamento europeo il leghista Oscar Danilo Lancini, ma dove il sindaco uscente Paolo Rosa, pure lui leghista non è stato eletto mettendo così la parola fine alla presenza in Giunta Comunale del Carroccio. Il nuovo sindaco del paese Franciacortino è Davide Moretti, con il 52,46%. Paolo Rosa ha avuto il 47,54%.

Ribaltone pure a Iseo, dove torna sindaco Riccardo Venchiarutti, che aveva giù governato per due mandati, seguito poi da Marco Ghitti. Espressione di un centro sinistra moderato e di una serie di realtà apolitiche vicine alle persone, Venchiarutti ha sugellato la nuova carica a primo cittadino con un tuffo nel lago insieme a eletti e sostenitori. Venchiarutti ha vinto con il 55% delle preferenze. Il candidato espressione del centrodestra Marco Franceschetti ha ottenuto il 21%.

Ribaltone anche a Montisola dove Lorenzo Ziliani, espressione del centro destra unito sotto il nome di Isola al Centro, ha vinto con 802 voti contro Severino Mazzucchelli di Monte Isola Futura.

Lo stesso è avvenuto a Sale Marasino dove il nuovo sindaco è Chiara Turelli di Sale Marasino Futura con il 55,09%. Ha perso Marisa Zanotti della lista Sale Marasino che ha avuto il 44,9%.

È stato confermato Luigi Vezzoli, sindaco uscente di Capriolo.

Rielezione a Sulzano per Paola Pezzotti con il 54,50% dei voti contro il 45,50% ottenuto da Marco Borghesi.

Conferma anche per Federico Laini di Crea Pisogne a Pisogne, con il 66,41% contro il 33,59% di Luca Romani di Pisogne.

A Orzinuovi è stata eletta Laura Magli del centrodestra, ritenuta la naturale continuazione della precedente amministrazione. Ha ottenuto il 55,09%. Ha sopraffatto Michele Scalvenzi, già in minoranza e prima assessore, espressione del centro sinistra. Per lui la percentuale è del 44,9%.

A Tremosine il sindaco è Battista Girardi con il 58,9%, mentre la sua antagonista Francesca Frigerio ha avuto il 41,1%.

Trentuno sindaci sono stati eletti in anticipo, perché non c’erano due liste ed è stato superato il 40% degli elettori che si sono presentati ai seggi. Tra di essi vi è Ivan Markus a Niardo, che negli ultimi due anni ha dovuto affiancare il sindaco uscente nell’emergenza dovuta all’esondazione dei Torrenti Re e Cobello. Terzo Mandato anche per Alessio Rinaldi a Marone.

Il ballottaggio

Quattro su cinque Comuni con più di 15mila abitanti - dove in linea teorica sarà possibile il ballottaggio - sono governati da sindaci uscenti (in quota Lega) che si ricandidano. Sono Chiari, Concesio, Ghedi, Lumezzane e Montichiari.