Rovato, gruppo Alco: c’è l’intesa. Tutti salvi i posti di lavoro

Sindacati soddisfatti del raggiunto accordo per la cessione dei negozi

Carrello spesa lungo i banchi del supermercato

Carrello spesa lungo i banchi del supermercato

Rovato (Brescia) -  Ottime notizie per i lavoratori del gruppo Alco di Rovato, con negozi sparsi per tutta la Lombardia e specie nel Bresciano e Bergamasco. Ieri pomeriggio, come hanno informato Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil tramite una nota, si è svolto un nuovo incontro sulla cessione degli 8 punti vendita di Alco Grandi Magazzini in Lombardia. "Come anticipato nei giorni scorsi, l’incontro ha sancito l’intesa definitiva con Migross Spa, salvaguardando tutti i posti di lavoro – hanno specificato i sindacati -. Tutti i dettagli saranno illustrati nei prossimi giorni".

Intanto anche i 17 piccoli negozi del gruppo riapriranno e tutti i posti di lavoro saranno conservati. In questo caso l’azienda che li ha acquisiti è Conad, che in questo modo andrà a rafforzare la propria presenza in Lombardia e che si è trovato a doversi confrontare col Gruppo Italmark, pure fortemente interessato all’acquisto. Per ottenere i negozi, sparsi nella regione, ma maggiormente concentrati nel Bresciano Conad sborserà 23,75 milioni. La base d’asta era 16,9 milioni. Tutti i 250 dipendenti riavranno il loro lavoro e gli arretrati.

Da aprile sono in cassa integrazione straordinaria a ore zero, il che significa che tutti i punti vendita sono chiusi. Ora Conad avrà 60 giorni per pagare il prezzo d’acquisto. Dopo di che vi sarà la sottoscrizione del formale atto di vendita. Nei prossimi mesi saranno battuti all’asta gli ultimi 6 negozi del Gruppo Alco di proprietà della famiglia Conter e a cui si riconducono i marchi Despar, Eurospar, Interspar e altasfera Cash and Carry per un totale di 44 punti vendita nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi e Pavia.

Intanto ieri è stato siglato un altro importante capitolo che riguarda Rovato, dove ha sempre avuto sede Alco. I lavoratori dello stabilimento Pasta Zara Tre, che chiuderà entro l’anno, hanno incontrato i sindacati, reduci da un’estenuante trattativa con l’azienda a cui capo Furio Bragagnolo. I risultati ottenuti sono importanti, come sottolineato dal Flai Cgil e dal suo segretario Enrico Nozza Bielli. "Tutti i punti di cui avevamo discusso giovedì sono stati confermati – ha specificato Nozza Bielli - ovvero la proroga dell’incentivo all’esodo fino a fine anno, la prosecuzione della produzione fino a fine anno, la cassa straordinaria X 12 mesi nel 2022, l’integrazione salariale e incentivo all’esodo durante la cassa e la possibilità di trasferimento a Riese con partecipazione alle spese".