Ospitaletto, la chiesa di San Giacomo saluta il ritorno del “suo” compianto restaurato

Domenica 26 marzo alle 17.15 nella Chiesa di San Giacomo Maggiore ci sarà la presentazione della conclusione del restauro delle nove statue ottocentesche

L'intervento di restauro, eseguito dallo staff di Leonardo Gatti, è durato oltre due mesi

L'intervento di restauro, eseguito dallo staff di Leonardo Gatti, è durato oltre due mesi

La Chiesa di San Giacomo Maggiore a Ospitaletto domenica 26 marzo, a partire dalle 17.15, ospiterà un’iniziativa di particolare significato. Verrà infatti presentato alla comunità (ma anche a tutti gli appassionati di arte) il compianto ottocentesco restituito al suo originario splendore dai lavori di restauro che si sono svolti negli ultimi mesi.

Un “ritorno” molto atteso, che pone al centro dell’attenzione uno dei simboli più cari alla parrocchia e a tutta la popolazione ospitalettese. L’incontro che mira a far riscoprire la bellezza e il valore delle nove statue che compongono il compianto sarà introdotto dal saluto del parroco, don Adriano Bianchi, e sarà guidato dagli interventi di Carla Bino, docente dell’Università Cattolica che analizzerà il tema dei compianti dal punto di vista devozionale e storico-artistico, e del restauratore Leonardo Gatti, che ha eseguito l’intervento di recupero con il suo staff.

Un lavoro che ha presentato non poche difficoltà, ma che, come potranno vedere i presenti all’inaugurazione del pomeriggio di domenica 26, ha portato a risultati davvero brillanti: “Le statue – è la sintesi del professor Gatti – si trovavano in pessime condizioni di conservazione. Già restaurate in modo grossolano nel secolo scorso, presentavano numerose cadute di colore e molteplici rotture, con la mancanza di vari pezzi, tra cui mani e dita. Il restauro è stato autorizzato dall’Ufficio Beni Culturali della Curia Diocesana e dalla Soprintendenza di Brescia, che ha seguito i lavori con il dottor Angelo Loda. La ricostruzione è stata eseguita utilizzando una tecnica d’avanguardia e una complessa lavorazione. Partendo da alcune foto dell’epoca, abbiamo potuto ricostruire tutte le parti mancanti, grazie anche ad un sistema di scansione e ad uno stampaggio in 3D”.

Comprensibilmente soddisfatto per la conclusione del restauro don Adriano Bianchi: “Dopo oltre trent’anni nei quali erano cadute in disuso, le nove statue, che dopo la presentazione di domenica rimarranno in Chiesa sino al Sabato Santo, d’ora in poi saranno a disposizione della nostra comunità tutti gli anni e diventeranno un punto di riferimento importante della Settimana Santa. È bello poter sottolineare che alcune famiglie della Parrocchia si sono fatte carico delle spese necessarie per il restauro, possiamo dire che ognuna ha “adottato” una statua e si è impegnata a coprire il costo”. Un motivo in più per la gente di Ospitaletto per guardare con orgoglio al “suo” compianto e accoglierlo con affetto in questo suo atteso ritorno di domenica 26.