Brescia, lavori al Rigamonti quasi ultimati: "Sarà uno stadio tutto nuovo"

Cellino polemizza col Comune: "Ci siamo sobbarcati interventi che spettavano ad altri"

I lavori al Rigamonti sono quasi conclusi

I lavori al Rigamonti sono quasi conclusi

Brescia, 3 settembre 2019 - Ultimi giorni di lavori serrati per completare gli interventi necessari alla messa in sicurezza dello stadio Rigamonti in vista della prima partita in casa. Il 15 settembre il Brescia di Massimo Cellino giocherà contro il Bologna, quasi sicuramente nella struttura di Mompiano. "La certezza ce l’ha solo Dio", ha commentato scaramanticamente il presidente della società, alla fine di un lungo incontro pomeridiano in Prefettura con il questore ed il comandante dei Vigili del Fuoco. "Abbiamo definito l’aspetto di safety delle bocchette dell’acqua – assicura il prefetto Attilio Visconti, parlando di uno dei nodi più critici – consentiranno di agganciare, in ogni parte dello stadio, le pompe per spegnere eventuali incendi". Sono state acquistate le telecamere di video-sorveglianza performanti, che consentiranno alle forze dell’ordine di seguire eventuali sospetti nel percorso all’interno di uno specifico settore.

Completata anche la sala Gos (Gruppo operativo di sicurezza), che avrà spazio per riunioni operative. È stata definita anche la perfetta separazione all’interno della curva Sud, con spazi dedicati alle tifoseria del Brescia e spazi da destinare agli ospiti (quando non saranno tanti da occuparla per intero). "Tutto questo si inserisce in lavori strutturali grandiosi – sottolinea Visconti – che ridisegnano lo stadio nella sua fisionomia. Il 5 ci sarà il primo Comitato di sicurezza pubblica con all’ordine del giorno l’uso della metropolitana, la vendita ei biglietti agli ospiti e cominceremo a parlare della partita in casa contro il Bologna del 15 settembre".

Il 6 la commissione consigliare per i lavori pubblici farà un sopralluogo per prendere visione degli interventi, ma l’appuntamento principale è fissato per lunedì 9, quando la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo verificherà che sia tutto in ordine per poter dare (forse già mercoledì) l’agibilità. Da parte sua, Cellino non ha nascosto un po’ di stanchezza. "Pensavamo di fare un’opera di maquillage, invece abbiamo trovato molte cose da fare, necessità impellenti per garantire il minimo di prevenzione. Ci siamo sobbarcati la trascuratezza del passato, non siamo disposti al linciaggio pubblico".

Poco il tempo (e tante le difficoltà di comunicazione con i vari operatori in un periodo di ferie), per risolvere problemi che non competevano alla società, in uno stadio di proprietà comunale. "Mi sento un po’ il piccione di turno, ho fatto cose che non spettavano al Brescia Calcio". L’avviso per il futuro: non sarà sempre così. "C’è stato uno scaricabarile nei miei confronti di quello che è successo nel passato. Speriamo che non se ne approfittino". Alla fine arrivano anche i ringraziamenti. "L’Atalanta gioca fuori, noi potremo giocare in casa. Ringrazio della collaborazione di tutti, anche del Comune: al di là del salasso nei nostri confronti, i dirigenti sono stati collaborativi. Se sono soddisfatto del risultato? Non sono mai contento, vogliamo ancora migliorarlo".