
Corsa contro il tempo per fermare lo sgombero di circa 40 cani del canile di Pontevico. Giovedì l’associazione presieduta...
Corsa contro il tempo per fermare lo sgombero di circa 40 cani del canile di Pontevico. Giovedì l’associazione presieduta da Mara Andreoletti è convocata in Comune, per ricevere l’ordinanza di sgombero degli animali, dopo che Ats ha rilevato problemi nella struttura, in particolare per l’assenza di parchetto esterno per ogni singolo box, per cui non ha rilasciato l’autorizzazione. L’associazione, però, non ci sta. "I cani escono tutti i giorni, un’ora al mattino e una alla sera, nelle due aree di sgambamento, grazie ai volontari – ribadisce Andreoletti –. Inizialmente l’Ats aveva evidenziato anche il rischio di carenza di luce e aria naturale, ma poi hanno riscontrato loro stessi che c’è". Per l’assenza di parchetto antistante ai box, l’Ats ha anche elevato una sanzione, attualmente congelata in attesa di un incontro con l’associazione (l’Agenzia di tutela della salute ha tempo cinque anni); tuttavia, ha sollecitato il Comune per chiudere la struttura, che l’associazione gestisce da 3 anni. "Prima è stato un allevamento per 20 anni, c’erano comunque dei cani eppure non è mai stato sollevato nessun problema. Quando ho preso io le redini, realizzando il sogno di una vita, sono stata io stessa a presentarmi in Ats, per chiedere cosa mancasse, perché volevo essere in regola. Ed è arrivata questa batosta. Per altro, avere un parchetto per ogni box non è necessariamente salutare per gli animali, che resterebbero bagnati, esposti all’umidità, e potrebbero quindi ammalarsi". Nelle scorse ore, tanti hanno scritto al Comune una mail per cercare di scongiurare la chiusura. Qualora non si potesse evitare, ci sarà il problema di dove spostare gli animali, tutti abbastanza problematici. Federica Pacella