
Non un guasto, ma una “manina“ che ha portato via due sonde che rilevano la temperatura. Questa la causa...
Non un guasto, ma una “manina“ che ha portato via due sonde che rilevano la temperatura. Questa la causa delle temperature anomale che si stanno registrando, dal rientro a scuola dalle vacanze di Natale, all’Istituto di istruzione superiore Olivelli-Putelli. La dirigente scolastica Paola Abondio ha avvisato le famiglie, nei giorni scorsi, che, qualora le temperature fossero scese sotto i 17°C in classe, i ragazzi sarebbero potuti tornare a casa; molti di loro, in questi giorni, restano in classe con sciarpa e cappotto. Dalla Provincia, però, che si occupa dell’edilizia scolastica e degli interventi per la manutenzione, fanno sapere che, in realtà, non c’è alcun guasto all’impianto di riscaldamento. Il punto è che l’impianto va in tilt perché qualcuno ha rubato due sonde che rilevano la temperatura e regolano, quindi, il funzionamento. Il risultato è che ci sono ambienti in cui il termometro sale a 22, 24, gradi, altri in cui non parte, perché il super-funzionamento manda il tilt la caldaia. La situazione è nota, perché negli uffici del Broletto arrivano i dati delle temperature, grazie ad un sistema che permette il monitoraggio da remoto. Non si esclude che queste sonde possano essere all’aperto (magari gettate da qualche parte fuori dalla scuola), per cui rilevando la temperatura esterna, che è ovviamente molto bassa, danno l’input per far partire i termosifoni nella scuola.
Ad ogni modo, la direzione dell’area tecnica della Provincia di Brescia invierà oggi alla dirigente un documento, che spiega quanto sta avvenendo, sollecitandola a sporgere denuncia per la scomparsa delle sonde. Alla preside, quindi, il compito di prendere provvedimenti a fronte della manomissione; alla Provincia spetta l’intervento.