Ricoveri brevi, è allarme: poche strutture

Anche il personale è carente. E l’assistenza domiciliare latita:. "Solo il 5% attualmente è coperto"

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Non solo Case di Comunità. Nella legge che riforma la sanità in Lombardia e l’assistenza medica prevista per i cittadini sono previsti in arrivo anche gli ospedali di comunità. Si tratta di strutture sanitarie destinate a ricoveri brevi per pazienti che hanno bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica. Situazioni non così gravi da richiedere la degenza tradizionale nei reparti degli ospedali ma che necessitano comunque di una particolarre attenzione. L’obiettivo di questa parte della riforme è contribuire a fornire cure più appropriate riducendo, ad esempio, gli accessi impropri al pronto soccorso o ad altri servizi sanitari. La pianificazione regionale ne prevede complessivamente 6 nella Bergamasca, 8 nel Bresciano, 4 in provincia di Lecco, Como e Sondrio.

"Anche in questo caso – è la riflessione di Angelo Galeazzi, responsabile città Fnp Cisl – ci chiediamo se quelli previsti saranno a sufficienza, come saranno gestiti e con quale personale. Nessuno può essere contro la medicina di territorio, ma poi bisogna vedere nella pratica l’attuazione della legge".

Nel frattempo, le famiglie scontano un forte deficit nell’assistenza domiciliare. "In Lombardia, secondo le ultime statistiche, solo il 5% è coperto – fa sapere Galeazzi – per questo diciamo che occorre subito dare una risposta ai bisogni della popolazione".

F.P.