Numeri “record” negli ultimi vent’anni

Dopo il picco di novembre e dicembre che ha fatto registrare numeri mai così alti negli ultimi vent’anni, sono stati i bambini i più colpiti dall’influenza tra gennaio e febbraio 2023. Anche l’ultimo rapporto epidemiologico della rete italiana di sorveglianza influenza (Influnet, a cui partecipano medici e pediatri di famiglia), pubblicato il 17 febbraio, registra in Lombardia un’incidenza di 29,92 casi ogni 1000 assistiti nella fascia tra 0 e 4 anni, contro l’incidenza di 3,7 per gli over 65, di 7,9 per la fascia tra 15 e 64 anni e di 9,88 tra i 5 ed i 14 anni. Questo trend è una costante da inizio anno, quando ha iniziato a calare l’incidenza nella popolazione generale, ma non tra i più piccoli.

Conta la copertura vaccinale, tradizionalmente riservata agli over 65 e, quindi, poco utilizzata tra i più giovani, nonostante la gratuità e la facilità di accesso messa a disposizione tramite le Asst. Secondo l’Istituto superiore di sanità, il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, comunque, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.

F.P.