Brescia, una panchina rossa per ricordare Manuela Bailo / FOTO

Posizionata davanti al Caf della Uil dove la 35enne uccisa dall'amante lavorava. Presente anche il sindaco Del Bono, la madre, la sorella e molti amici

Una panchina rossa per Manuela Bailo e combattere i femminicidi

Una panchina rossa per Manuela Bailo e combattere i femminicidi

Brescia, 5 ottobre 2018 - E' stata posizionata oggi dal Comune di Brescia la panchina rossa dedicata alla memoria di Manuela Bailo, la 35enne di Nave uccisa dall'ex sindacalista Fabrizio Pasini, il collega sposato e padre di cui era innamorata e con cui aveva instaurato una contrastata relazione. La panchina, voluta dalla Uil, si trova proprio di fronte al Caf di via Vantini, l'ufficio dove lavorava la povera Manuela, così come il 48enne che l'ha ammazzata, all'incrocio con viale Italia.

"D'ora in poi questo posto testimonierà il vuoto lasciato da Manuela. L'auspicio è che chiunque passi da qui rifletta sull'accaduto", ha sottolineato il sindaco Emilio del Bono all'inaugurazione, partecipata da una piccola folla di colleghi, amici e dalla famiglia Bailo al completo, con la madre, il padre e i fratelli minori Arianna e Marco in prima fila. Sulla panchina campeggia una targa con una foto della vittima e una frase ideata da Arianna Bailo: <Bisogna imparare a usare le proprie mani per fare solo carezze, nient'altro>. Tra i presenti anche il segretario provinciale della Uil Mario Bailo: "Manuela sarà sempre parte di noi. Questa panchina non servirà solo a rinnovare ogni giorno il ricordo, ma anche a darci ancora più forza per combattere i femminicidi".